ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05654

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 479 del 01/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 01/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORETTO SARA ITALIA VIVA 01/04/2021
PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA 01/04/2021
FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 01/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05654
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo di
Giovedì 1 aprile 2021, seduta n. 479

   GADDA, MORETTO, PAITA e FERRI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 100, comma 4, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 prevede che, dal 1o gennaio 2021, l'importo minimo annuo per i canoni di utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime con qualunque finalità non possa essere inferiore a 2.500 euro;

   tale misura comporta un aumento fino a sette volte l'importo minimo attuale dei canoni demaniali minimi per un settore fondamentale del nostro Paese, quale quello della pesca e dell'acquacoltura; il settore ittico, ed in particolare la piccola pesca, sconta difficoltà economiche e occupazionali ampiamente sedimentate, che sono state ulteriormente aggravate dalla pandemia, considerato lo stretto legame con il settore turistico e del settore «Horeca»;

   l'aumento di tali canoni minimi appare non proporzionato alla situazione di fragilità in cui versa storicamente tale comparto, e risulta altresì incoerente rispetto alle diverse misure in discussione in Parlamento, e alle risorse specificatamente destinate dal Governo all'interno dei provvedimenti emergenziali; si citano, ad esempio, l'estensione al comparto delle misure di carattere generale di sostegno al reddito, e l'introduzione di misure specifiche a supporto della pesca e dell'acquacoltura, come ad esempio le garanzie Ismea e l'indennità di 950 euro per il mese di maggio 2020 in favore dei pescatori autonomi, soci di cooperative e non, che esercitano professionalmente la pesca nelle acque marittime, interne e lagunari;

   accogliendo l'ordine del giorno n. 9/02700/166 presentato dalla interrogante nella seduta del 12 ottobre 2020, il Governo pro tempore aveva assunto l'impegno a valutare l'opportunità di individuare le risorse volte a escludere i settori della pesca e dell'acquacoltura dall'applicazione del nuovo importo minimo annuo previsto per i canoni di utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime;

   appare necessario, dunque, intervenire con tempestività per mettere al riparo da aumenti iniqui e sproporzionati rispetto all'attività svolta, un settore irrinunciabile del nostro made in Italy, quale quello della pesca e dell'acquacoltura –:

   quali iniziative il Governo intenda porre in essere, per tener conto delle caratteristiche specifiche del comparto della pesca e della acquacoltura, salvaguardandone la tenuta e, ovviando alle ricadute sociali determinate dall'aumento dell'importo minimo annuo previsto per i canoni di utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime.
(5-05654)