ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05587

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 474 del 24/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 23/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SAPIA FRANCESCO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 22/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05587
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Mercoledì 24 marzo 2021, seduta n. 474

   COLLETTI e SAPIA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in data 11 marzo 2021 è stato pubblicato il decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 27, finalizzato ad adeguare e raccordare le disposizioni nazionali vigenti alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625, regolamento emanato affinché si delinei, a livello europeo, un'organizzazione dei controlli ufficiali nella filiera agroalimentare;

   il suddetto decreto, che avrebbe dovuto dare mera esecuzione alle disposizioni contenute nella fonte europea, tuttavia presenta una modifica rispetto allo schema di decreto che il Governo ha fatto pervenire al Parlamento in vista del parere;

   una modifica, meglio una abrogazione tout court delle sanzioni di carattere penale – preventivo – poste a tutela del consumatore e contenute nella legge 30 aprile 1962 n. 283 (disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande), nonostante la modifica della legge n. 283 del 1962 non venga minimamente contemplata nell'ambito della legge delega la quale, invero, consente l'abrogazione solo di quelle disposizioni interne in contrasto con quelle regolamentari riferite al settore dei controlli ufficiali;

   la norma, cosiddetta aggiunta, è quella contenuta nell'articolo 18, comma 1, lettere b) e c), che abroga l'impianto repressivo previsto per le cosiddette frodi tossiche ad opera degli stabilimenti;

   da più parti sono state sollevate aspre critiche, finanche da parte dell'ufficio del massimario della Corte di cassazione di assurdità e pericolosità dell'abrogazione, oltre che di illegittimità costituzionale dell'abrogazione per eccesso di delega da parte del Governo –:

   se il Governo non intenda fornire chiarimenti in ordina alla modifica normativa in questione, anche con riguardo al Ministero dal quale sarebbe stata avanzata la richiesta di abrogare le fattispecie penali contenute nella legge n. 283 del 1962.
(5-05587)