ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05556

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 473 del 23/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: ROSTAN MICHELA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05556
presentato da
ROSTAN Michela
testo di
Martedì 23 marzo 2021, seduta n. 473

   ROSTAN. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'Icd è il manuale-base per identificare le tendenze e le statistiche sanitarie in tutto il mondo e contiene circa 55.000 codici univoci per lesioni, malattie e cause di morte; fornisce un linguaggio comune che consente agli operatori sanitari di condividere informazioni sanitarie in tutto il mondo;

   il manuale Icd IX prevede l'omosessualità ego-distonica come patologia da curare, anche senza specificarla in cartella;

   a differenza degli psicologi, che da cinque anni si sono dati un codice deontologico preciso, i medici seguono ancora il dettato dell'Icd IX benché l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) abbia ormai pubblicato nuove classificazioni internazionali delle malattie (Icd-11) che operano molte modifiche al capitolo dedicato alla salute sessuale;

   gli studi scientifici dimostrano ormai ampiamente che l'omosessualità e la bisessualità non sono malattie, e che le cosiddette terapie riparative sono inefficaci, causano gravi stati d'ansia, sensi di colpa e depressione reattiva;

   l'Ordine dei medici di Benevento ha dichiarato, per la prima volta nella storia della Medicina in Italia, la propria assoluta contrarietà ad ogni forma di omofobia, auspicando che, nel rispetto del mandato dell'OMS del 17 maggio 1993, al più presto anche in Italia si possa giungere alla completa depatologizzazione della omosessualità e bisessualità;

   una nota del 2012 del Ministero della salute chiariva che, in Italia, la completa depatologizzazione, come da nota del 1993 dell'Oms, sarebbe stata adottata dal 1o ottobre 2013, in concomitanza del passaggio alla classificazione di tutte le patologie mediche e chirurgiche secondo il più moderno Icd X; questo passaggio in realtà non pare avvenuto;

   gli studi scientifici dimostrano ormai che si nasce intersessuali, transgender od omosessuali e che si esprime il proprio orientamento sessuale e identità di genere col tempo;

   in molti casi, è a partire dai 5-8 anni che i minori sono già capaci di informare i genitori o comunicare a scuola la propria intima realtà, qualunque sia il loro orientamento sessuale o la loro identità di genere;

   è aperto, quindi, anche il tema della tutela dei neonati e minori Lgbti;

   va adeguato il sistema informatico del Servizio sanitario nazionale per integrare nella anagrafica sanitaria l'esistenza delle persone Lgbti almeno con una domanda per orientamento sessuale ed una domanda per identità di genere;

   gli studi internazionali dimostrano il ruolo fondamentale di pediatri, medici di famiglia e infermieri a sostegno del coming out, nel garantire attraverso questa semplice azione la salute e il benessere del minore fin oltre l'adolescenza;

   le terapie riparative sono riconosciute come una forma di violenza, se non una tortura dalla Società mondiale degli psichiatri fin dal 2016 (Nota WPA 2016), ma in Italia il Servizio sanitario nazionale non ha mai recepito questa nota fondamentale a garanzia della salute dei minori Lgbti;

   è necessario che il Ministero della salute faccia una chiara condanna ufficiale delle stesse;

   un percorso specifico a tutela degli adolescenti Lgbti potrebbe essere quello di garantire il vaccino Hpv a tutti gli adolescenti indipendentemente dal genere e la gratuità fino ai 40 anni per i nati maschi Lgbti; in parallelo sarebbe utile garantire per gli adolescenti la gratuità di preservativi maschili e preservativi femminili, per cancellare le patologie sessualmente trasmesse;

   altri interventi da compiere nel campo dei diritti sanitari dei minori Lgbti, oltre a quelli sopra elencati e ad altri ancora, sono iniziative specifiche per la prevenzione del rischio suicidario negli adolescenti Lgbti e il sostegno ai minori gender Variant –:

   quali iniziative intenda adottare per quanto di competenza per affrontare in modo risolutivo le questioni poste in premessa.
(5-05556)