ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05551

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 472 del 22/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIANELLO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 22/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/03/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 26/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05551
presentato da
VIANELLO Giovanni
testo presentato
Lunedì 22 marzo 2021
modificato
Venerdì 26 marzo 2021, seduta n. 475

   VIANELLO, CASSESE. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   come risulta dalla delibera n. 2 del 19 gennaio 2021 di verbale di riunione dei sindaci della provincia di Taranto, avente ad oggetto le problematiche relative alla discarica Vergine, così come esposte dal sindaco di Lizzano, Doria Antonietta, la discarica si compone essenzialmente di due siti, il primo in località Mennole e il secondo in località Palombara, entrambe discariche di rifiuti speciali non pericolosi; la seconda con annesso impianto di trattamento al recupero;

   nella discarica di Mennole, composta da due vasche, in stato di post-produzione dal 2008, l'inosservanza delle prescrizioni relative alla gestione gas e al controllo dei pozzi spia, e i conseguenti mancati controlli alle acque di falda dal 2011, hanno determinato una serie di rilevanti criticità;

   la discarica Palombara, composta da tre lotti con totale di sei vasche di cui due parzialmente riempite e le altre quattro non realizzate (cave estrazione tufo dismesse) non è in esercizio dal febbraio 2014 a causa del sequestro operato dal Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente di Lecce;

   la provincia di Taranto ha ordinato alla società Vergine srl in liquidazione di mettere in atto le misure di prevenzione e di messa in sicurezza affinché vengano rimosse e/o isolate le fonti che hanno prodotto il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione nelle acque di falda prelevate dai pozzi spia della discarica Palombara, al fine di evitare la diffusione delle fonti inquinanti;

   dalla medesima delibera di riunione del 19 gennaio 2021 si evince che fin dal 2018 era stato posto l'obbligo in capo alla pubblica amministrazione competente di provvedere alle suindicate attività con la supervisione di Agenzia regionale per la protezione ambientale;

   in data 19 giugno 2018 Lutum srl ha acquistato da Vergine Giuseppe l'intero compendio immobiliare, comunicando di voler realizzare le attività di messa in sicurezza quale proprietario non responsabile;

   tuttavia, a tutt'oggi, rileva porre in evidenza che le prescrizioni provinciali e le indicazioni contenute nel parere tecnico di Agenzia regionale protezione ambientale relative al sistema di monitoraggio della rete dei pozzi spia e alle azioni di messa in sicurezza delle vasche, non sono state osservate, pur rappresentando attività essenziali alla sostenibilità ambientale, già oggetto di risorse economiche stanziate allo scopo;

   si evidenzia nella delibera citata la compromissione dello stato geofisico di molte zone della vasca B e la evidente necessità di realizzare azioni tese all'eliminazione della causa inquinante e alla caratterizzazione dei luoghi; lo spostamento dei rifiuti presenti nella vasca B, come più volte proposto da Lutum srl, non è autorizzato;

   a ciò si aggiunge che non sono state fornite notizie in merito a quanto era necessario porre in essere a seguito del crollo dei pozzi spia originali della discarica i quali, non essendo più utilizzabili, avrebbero dovuto essere dismessi e sigillati;

   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda porre in essere per garantire la tutela dell'ambiente e della salute pubblica, dato il pericoloso stato di inquinamento ambientale in cui versano le discariche di Mennole e Palombara, anche promuovendo una verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente;

   di quali elementi disponga circa la previsione dei tempi necessari a realizzare la bonifica e messa in sicurezza delle stesse discariche, per evitare un rilevante danno ambientale;

   se il Governo intenda chiarire, per quanto di competenza, se operazioni di trasferimento di rifiuti come quella di cui in premessa richiedano, nel quadro normativo vigente, specifiche autorizzazioni.
(5-05551)