ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05502

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 468 del 12/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 12/03/2021
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 12/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05502
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Venerdì 12 marzo 2021, seduta n. 468

   QUARTAPELLE PROCOPIO, BOLDRINI e LA MARCA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   nella Giornata internazionale dei diritti della donna, migliaia di donne turche sono scese in piazza, con i cartelli e i manifesti viola del movimento globale «Non una di meno», nonostante i divieti imposti dalle autorità politiche. Già a partire dal 5 marzo 2021 le attiviste di tutta la Turchia hanno organizzato proteste e incontri all'aperto contro l'atteggiamento indulgente del Governo nei confronti di chi viola i diritti delle donne;

   negli ultimi anni, la Turchia è stata teatro di un'impennata di femminicidi e di violenze di genere. Sono 6.732 le donne uccise, secondo il rapporto del partito di opposizione Chp, da inizio 2000 ad oggi, 17 mila invece le donne detenute. Come accade ovunque gli uomini guadagnano di più delle donne, in media il 31 per cento in più, ed il dato è in aumento rispetto al 2006 quando la differenza si attestava sul 12 per cento;

   «La violenza sulle donne è un problema ovunque. In Turchia abbiamo un movimento per i diritti delle donne forte, ma dobbiamo anche confrontarci con molta opposizione», ha spiegato Fidan Ataselim di «Fermeremo il Femminicidio», secondo cui negli ultimi 20 anni la società è cambiata molto: «Sempre più donne stanno reclamando il loro diritto a lavorare e ad andare all'università. Più scelte abbiamo, più intensa è la reazione che riceviamo». Il ruolo del Governo di Erdogan, infatti, è centrale sia per le repressioni delle mobilitazioni sia per le politiche sociali e culturali che cercano di togliere diritti e spazi alle donne in Turchia, dove la donna dovrebbe essere mamma e sorella, e avere solo un ruolo di cura. E, come denunciano le attiviste, alle donne turche stanno vietando lentamente la possibilità di vivere lo spazio pubblico in solitaria;

   proprio nella spirale della repressione che continua ad avvolgere la Turchia, nella scorsa notte, almeno dieci giovani tra i 20 e i 25 anni – che avevano preso parte alla manifestazione dell'8 marzo in occasione della Giornata internazionale della donna, – sono state raggiunte nelle loro abitazioni da agenti di polizia che le hanno portate in commissariato con l'accusa di «vilipendio del Presidente della Repubblica» –:

   quali notizie abbia il Governo in merito agli arresti di queste giovani attiviste;

   quali iniziative intenda intraprendere il Governo, nei rapporti bilaterali con la Turchia, per garantire il rispetto dei diritti umani e dei diritti delle donne da parte delle autorità turche.
(5-05502)