ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05462

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 465 del 09/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 09/03/2021
Stato iter:
10/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2021
Resoconto ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2021
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 10/03/2021
Resoconto ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2021

SVOLTO IL 10/03/2021

CONCLUSO IL 10/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05462
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Martedì 9 marzo 2021, seduta n. 465

   PEZZOPANE e ANDREA ROMANO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   i bandi di appalto dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale per i lavori relativi alla costruzione della Darsena Europa risultano bloccati dalla mancata convocazione della Conferenza di servizi con decisione del Ministero della transazione ecologica, come riportato dal quotidiano «Il Tirreno» il 7 marzo 2021;

   tale decisione risulterebbe motivata dal rilevamento di un livello anomalo di benzopirene in uno dei sei campioni di cozze posizionate nella zona della futura Darsena, mentre gli altri cinque campioni non avrebbero dato valori anomali;

   a seguito del rilevamento da parte l'Istituto superiore di sanità avrebbe bloccato il processo di deperimetrazione dell'area Sin, facendo così venir meno il dimensionamento del progetto; parallelamente gli uffici del Ministero della transizione ecologica non avrebbero convocato la conferenza di servizi bloccando la partenza dei bandi;

   la «Darsena Europa» è un progetto strategico relativo all'espansione a mare del porto di Livorno, già finanziato dalla regione Toscana e dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che permetterà di aumentare la capacità operativa degli impianti portuali labronici con ricadute positive sull'occupazione e sulla crescita economica dell'intera area costiera toscana –:

   quali siano le ragioni che hanno determinato la decisione del Ministero di bloccare la convocazione della conferenza di servizi e se il Ministro non ritenga di procedere alla convocazione urgente della conferenza stessa, allo scopo di risolvere le eventuali problematiche riscontrate senza arrecare danno alla tempistica di realizzazione di una infrastruttura strategica per lo sviluppo economico sostenibile della regione Toscana e dell'Italia intera.
(5-05462)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05462

  Con riferimento alle questioni poste dagli On.li interroganti, si sono acquisisti elementi di risposta dalla regione Toscana e dagli Uffici del ministero che rappresento.
  La Regione ha evidenziato che, per quanto riguarda l'iter del procedimento per la realizzazione della Darsena Europa di Livorno, nel luglio 2017 l'autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (AdSPMTS) ha previsto una articolazione realizzativa delle fasi di attuazione del Piano Regolatore Portuale (PRP) diversa rispetto a quanto previsto dai precedenti atti.
  Le nuove fasi attuative del PRP sono state definite con il «Nuovo Piano Regolatore Portuale del Porto di Livorno – Articolazione Temporale degli Interventi», approvato il 3 ottobre 2017.
  È stato pertanto revocato il bando di gara europeo precedentemente pubblicato per individuare il finanziatore privato chiamato alla progettazione definitiva ed esecutiva della prima fase della Piattaforma Europa e all'esecuzione dei lavori di realizzazione, allestimento e gestione dei terminal.
  A seguito dell'indizione di una nuova gara d'appalto, l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno ha affidato a un Raggruppamento di Professionisti (R.T.P.) la redazione del progetto.
  Con specifico riferimento al rilevamento di un livello anomalo di benzopirene in uno dei sei campioni di cozze posizionate nella zona della futura Darsena, la regione Toscana ha rappresentato che gli enti competenti in materia di riperimetrazione del SIN a mare del porto di Livorno – CNR e ISS – hanno rilevato la necessità di ulteriori approfondimenti tecnico-scientifici relativi a specifiche tematiche di carattere sanitario, connesse ad una possibile contaminazione sulla catena trofica marina.
  La regione ha precisato ancora che nell'area marina oggetto d'indagine sono in corso attività di monitoraggio a partire dal 2001, iniziate in occasione della costruzione della prima vasca di colmata del porto di Livorno e che la contaminazione da benzopirene è comparsa solo a partire dalle ultime campagne di monitoraggio e con valori più elevati addirittura all'esterno dei confini del SIN.
  Per quanto riguarda, poi, l'operato del Ministero della transizione ecologica, non si è provveduto a convocare la conferenza di servizi decisoria per le deliberazioni finali sull'istanza presentata dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale in quanto, all'esito della fase istruttoria sulla documentazione trasmessa e sulle relative integrazioni, considerati i pareri acquisiti dagli Enti/Istituti pubblici di ricerca tecnico-scientifica, non è stato possibile né approvare i valori di riferimento proposti per l'area marina del SIN di Livorno né deperimetrare la stessa area marina, per la quale l'Autorità portuale nel febbraio scorso ha chiesto la totale esclusione dal SIN di Livorno.
  Per quel che riguarda in particolare le problematiche metodologiche, nell'ultimo parere del 22 febbraio 2021, il CNR ha rappresentato la necessità di approfondimenti tecnico-scientifici relativi a specifiche problematiche di carattere sanitario, evidenziate dal parere inviato da ISS, connesse a temi ed effetti di possibile contaminazione ambientale sulla catena trofica marina e conseguente impatto sulla salute umana.
  In merito alla questioni più strettamente sanitarie, evidenziate in particolare dall'Istituto superiore di sanità nel parere del 21 dicembre 2020, è stato riscontrato prioritariamente il superamento dei limiti sanitari stabiliti dai Regolamenti Europei per quanto riguarda i tenori massimi negli alimenti del contaminante Benzopirene (si tratta di una sostanza chimica genotossica e cancerogena, classificata come sostanza pericolosa prioritaria, caratterizzata peraltro da un trend di bioaccumulo con il dato del 2020, ampiamente superiore rispetto ai valori riscontrati negli anni precedenti).
  L'ISS ha sottolineato, inoltre che nell'area marino-costiera perimetrata sono stati rilevati valori degli Idrocarburi aromatici e del Benzopirene stesso estremamente elevati nei sedimenti anche nelle zone limitrofe alla stazione di monitoraggio per la valutazione del bioaccumulo interna al SIN.
  Risultano quindi chiari un trasferimento del contaminante citato nella colonna d'acqua e nella catena alimentare in quest'area, nonché uno stato di contaminazione diffusa.
  Conseguentemente, nel gennaio scorso il Ministero ha chiesto alle Autorità sanitarie locali, come raccomandato dall'ISS, un approfondimento delle indagini sia nelle aree interne al SIN che nelle aree esterne allo stesso, in cui sono stati rilevati dei superamenti dei limiti sanitari del benzopirene e ciò al fine di valutare l'adozione di misure di gestione del rischio per la popolazione in relazione al consumo di prodotti della pesca.
  In febbraio lo stesso Ministero ha segnalato alla Regione Toscana e agli Enti locali di controllo che è stata evidenziata dall'ISPRA la probabile esistenza di apporti/sorgenti esterni, particolarmente attivi negli ultimi due anni, che avrebbero determinato nel SIN la comparsa evidente di contaminazione da benzopirene sia nei sedimenti che nel biota.
  Relativamente ad una possibile deperimetrazione totale dell'area marina del SIN, sulla base di quanto sopra esposto, va quindi osservato che, non solo la situazione di contaminazione dell'area marina non appare migliorata, ma è emerso un fatto nuovo relativo alla contaminazione negli ultimi due anni.
  Al riguardo, si segnala che, a seguito delle criticità richiamate, la stessa Autorità Portuale il 5 marzo scorso ha comunicato al Ministero che intende eseguire una nuova campagna di indagine «mussel watch», i cui risultati verranno comunicati non appena disponibili.
  Infine preme evidenziare, fatti salvi i risultati delle attività programmate dalla stessa Autorità, che i lavori per la realizzazione della Darsena Europa non risulterebbero necessariamente bloccati dall'eventuale impossibilità di deperimetrazione totale dell'area marina SIN.
  Nel caso in cui non fosse possibile escludere l'area marina dal SIN, per la realizzazione dell'opera si potrà attuare una gestione dei sedimenti – che è diversamente regolamentata per le aree SIN rispetto alle aree fuori SIN – in base alle normative di riferimento (Decreto n. 172/2016 per aree interne ai SIN; Decreto n. 173/2016 per aree esterne ai SIN).