ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05460

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 465 del 09/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 09/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/03/2021
Stato iter:
10/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2021
Resoconto CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2021
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 10/03/2021
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2021

SVOLTO IL 10/03/2021

CONCLUSO IL 10/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05460
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Martedì 9 marzo 2021, seduta n. 465

   ZUCCONI e CAIATA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   se lo Stato riduce o azzera per decreto le entrate di un'attività, lo stesso non può limitarsi ad un contributo una tantum, ma ha il dovere di intervenire sui costi fissi di un'impresa;

   nel novembre 2020 Fratelli d'Italia ha depositato una proposta di legge (A.C. 2763) attualmente assegnata alla X Commissione della Camera dei Deputati con l'intento di «aggredire» i costi fissi e di garantire maggiore liquidità alle imprese italiane, la quale non ha ancora iniziato il suo iter presso la commissione referente;

   la Commissione europea, con Comunicazione C(2020) 7127 del 13 ottobre 2020, sul Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato a sostegno dell'economia nell'emergenza Covid-19, al paragrafo 3.12 consente l'erogazione di forme di sostegno economico equivalenti al 90 per cento dei costi fissi non coperti delle micro e piccole imprese che abbiano avuto in un determinato periodo un calo di fatturato pari ad almeno il 30 per cento rispetto al fatturato del 2019, entro il limite dei 3 milioni di euro per impresa;

   in data 28 gennaio 2021 la Commissione europea ha modificato il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, estendendo il periodo entro cui concedere gli aiuti al 31 dicembre 2021, aumentando il tetto dei sussidi erogabili alle aziende da 800.000 euro a 1.600.000 euro per azienda (relativo a sussidi di varia natura come diretti, crediti d'imposta, tassi agevolati, eccetera) ed innalzando il tetto per la copertura dei costi fissi da 3.000.000 di euro a 10.000.000 di euro –:

   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, non ritenga di adottare iniziative per introdurre misure di sostegno alle attività economiche nazionali a copertura delle perdite reddituali delle attività in seguito alla crisi da Covid-19, anche ai sensi del nuovo quadro temporaneo degli aiuti di Stato, con particolare riguardo alle misure volte alla copertura dei costi fissi delle aziende almeno per il 90 per cento.
(5-05460)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05460

  Grazie, Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  Come noto, il Temporary Framework concede una maggiore flessibilità in relazione alle rigide regole sugli aiuti di Stato, permettendo agli Stati membri di erogare aiuti alle imprese che nel corso della pandemia hanno patito perdite, in termini di fatturato, superiori al 30 per cento del fatturato maturato nel periodo di riferimento precedente. I citati aiuti possono compensare il 70 per cento dei costi non coperti da ricavi (ovvero le perdite), e il 90 per cento se si tratta di piccole imprese. La soglia massima degli aiuti ammissibili ai sensi della Sezione 3.12 è stata innalzata di recente (Comunicazione della Commissione C(2021)564 del 28 gennaio 2021) a 10.000.000 di euro per impresa (in precedenza era 3.000.000 di euro per impresa).
  Fermo restando quanto previsto dal Temporary Framework, sul tema di sostegno alle attività economiche per le perdite conseguenti alla crisi pandemica, come già ricordato dal Ministro dello sviluppo economico ad analoga interrogazione in Aula Camera la scorsa settimana, si sta lavorando in queste ore ad un provvedimento d'urgenza in grado di rispondere alle criticità sollevate.
  Il provvedimento di prossima emanazione, in particolare, è volto a superare il criterio di distribuzione del sostegno economico basato sui codici Ateco, a favore di un meccanismo automatico di erogazione in tutti i casi ciò risulti possibile. Inoltre, anche in linea con quanto proposto dagli Onorevoli interroganti, le misure di sostegno potranno essere calcolate in termini percentuali in base alla diminuzione di fatturato. Si stanno altresì valutando soluzioni per privilegiare i soggetti che abbiano registrato una forte incidenza dei costi fissi e si sta anche considerando la possibilità di compensazione in sede di dichiarazione F24. Particolare attenzione verrà data anche ai titolari di partita IVA che, in passato, hanno fortemente risentito delle modalità di calcolo e di corresponsione dei benefici, con forte limitazione dell'effettiva e immediata fruibilità.
  Pur tenendo conto delle diverse basi giuridiche offerte dal Temporary Framework, l'obiettivo è quello di assicurare un sostegno a tutte le categorie che hanno effettivamente risentito della crisi e garantire sostegni in un'ottica di celerità, semplificazione e immediatezza, al fine di tutelare in modo concreto ed efficace le realtà economiche e industriali del nostro Paese.