ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05457

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 465 del 09/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2021
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2021
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2021
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2021
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/03/2021
Stato iter:
10/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2021
Resoconto DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2021
Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 10/03/2021
Resoconto DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2021

SVOLTO IL 10/03/2021

CONCLUSO IL 10/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05457
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo di
Martedì 9 marzo 2021, seduta n. 465

   BRESCIA, CASA, VACCA, DE CARLO, DIENI e ELISA TRIPODI.— Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 25 del 2021 differisce le consultazioni elettorali per l'anno 2021 disponendo che le elezioni previste nell'anno in corso si svolgeranno in due giornate, domenica e lunedì, tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021;

   il rinvio, necessario per il perdurare dell'epidemia Covid-19 e per assicurare lo svolgimento delle operazioni di voto in sicurezza, riguarderà, tra le altre, le elezioni dei consigli comunali e circoscrizionali previste tra il 15 aprile e il 15 giugno, le elezioni suppletive per i seggi di Camera e Senato dichiarati vacanti entro fine luglio e le elezioni regionali in Calabria;

   il solo voto per le amministrative coinvolgerà più di 1.000 comuni, di cui 6 capoluogo di regione e 14 capoluogo di provincia;

   è altamente probabile che, come avvenuto nel 2020, le elezioni si terranno in prossimità dell'avvio dell'anno scolastico con il rischio di interrompere le lezioni a causa dello scarso numero di sedi alternative agli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali;

   come recentemente reso noto dal Ministero dell'interno, sul territorio nazionale solo il 12 per cento dei 61.562 seggi elettorali non si trova all'interno di edifici scolastici. In particolare, sono edifici destinati alla didattica il 75 per cento circa dei fabbricati che ospitano uno o più seggi;

   per superare questa anacronistica consuetudine, nel mese di novembre 2020 presso il Viminale si è insediato un apposito gruppo di lavoro ed alcune settimane fa è stato inviato ai sindaci un documento con i requisiti che devono essere osservati per la costituzione della «sala delle elezioni»;

   tra gli edifici alternativi vengono indicati a titolo esemplificativo uffici comunali e sale consiliari, biblioteche, sale di lettura, palestre e impianti sportivi, centri e impianti polifunzionali, circoli ricreativi e sportivi, spazi espositivi e fieristici, ludoteche, ambulatori e altre strutture non più ad uso sanitario, spazi non più adibiti a mercati coperti;

   lo scorso anno, in occasione del voto referendario, in tutta Italia sono stati solo 471 su circa 8.000 comuni che hanno previsto lo spostamento di 1.464 sezioni elettorali per una quota pari a poco più del 2 per cento del totale –:

   quali ulteriori iniziative di competenza intenda promuovere per agevolare i comuni nell'individuare in via strutturale sedi alternative agli edifici scolastici per lo svolgimento delle elezioni, al fine di garantire la continuità didattica delle scuole.
(5-05457)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-05457

  Signor Presidente, On.li Deputati,

   gli Onorevoli interroganti chiedono di conoscere le iniziative del Governo volte a facilitare ai comuni l'individuazione di sedi alternative agli edifici scolastici per lo svolgimento delle elezioni in termini tali da assicurare la continuità didattica delle scuole, già ostacolata dall'emergenza epidemiologica.
   Attualmente, sul territorio nazionale l'88 per cento dei 61.562 seggi elettorali si trova all'interno di edifici scolastici.
   A tale fine informo che presso il Ministero dell'interno è stato di recente istituito un apposito Gruppo di lavoro, composto da rappresentanti del Ministero dell'interno, dell'istruzione, dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e dall'Unione delle province d'Italia (Upi), per un approfondimento congiunto volto a individuare immobili da destinare al funzionamento dei seggi elettorali in alternativa all'ordinario utilizzo di strutture scolastiche.
   Il citato organismo ha approvato il documento che indica i requisiti per la costituzione della «sala delle elezioni» (cioè dei locali all'interno dei quali sono costituiti i seggi) e per l'individuazione dei fabbricati che ospitano i seggi. Il Gruppo di lavoro ha altresì indicato in via esemplificativa alcuni tipi di edifici che potrebbero ospitare sezioni elettorali, rispetto ai quali i comuni interessati dovranno verificare l'idoneità e il rispetto dei requisiti indicati.
   Sotto il profilo tipologico, questi edifici sono, per esempio, uffici comunali e sale consiliari; biblioteche e sale di lettura; palestre e impianti sportivi, comprese le palestre scolastiche se il loro uso come seggio non impedisca l'attività didattica.
   Con il documento approvato si intende imprimere nuovo impulso alla iniziativa avviata l'anno scorso in occasione del turno di consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre 2020, che ha consentito lo spostamento in sedi diverse dagli edifici scolastici di 1.464 sezioni elettorali distribuite in 471 comuni.
   I comuni dovranno verificare previamente l'idoneità dei fabbricati e dei locali alternativi sia con riferimento ai requisiti prescritti dalla normativa vigente per i locali all'interno dei quali poter costituire i seggi, sia per l'individuazione dei fabbricati che ospitano i seggi stessi. Tale verifica va realizzata considerando la necessità di garantire la regolarità delle operazioni di voto e scrutinio, l'esigenza di assicurare un agevole accesso e deflusso degli elettori, nonché la vigilanza da parte delle Forze dell'ordine.
   Nel contempo il Ministero dell'istruzione, secondo quanto concordato in seno al Gruppo di lavoro, sta inviando i risultati del monitoraggio degli uffici scolastici regionali sulle scuole attualmente sede di seggio, con la ricognizione di locali alternativi alle aule che potrebbero essere utilizzati senza interruzioni dell'attività didattica. Le risultanze di tale attività di ricognizione saranno inviate ai Prefetti affinché ne informino i Comuni della rispettiva provincia.
   Il citato documento del Gruppo di lavoro è stato inviato ai Prefetti ai fini di una sensibilizzazione dei sindaci sull'esigenza di individuare il maggior numero di immobili come sedi alternative di seggi, assicurando loro ogni utile collaborazione per il raggiungimento dell'obiettivo. Gli stessi Prefetti sono stati invitati a dare pronta comunicazione al Ministero dell'interno in merito alle iniziative assunte. Parallelamente, le associazioni rappresentative degli enti locali sopraricordate si sono impegnate a sensibilizzare il territorio sulla tematica.
   Le modalità con cui si sono tenute sinora le elezioni, che ha visto l'utilizzo per quasi il 90 per cento di edifici scolastici, comporta ora un notevole sforzo per individuare un numero di sedi maggiori rispetto a quello dell'anno scorso, ma il tempo che si ha dinanzi lascia confidare in risultati più ampi sotto il profilo numerico.