ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05437

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: MORANI ALESSIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05437
presentato da
MORANI Alessia
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   MORANI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   il 2 dicembre 2020 è stato presentato il Piano strategico per la vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19 e l'8 febbraio 2021 è stato pubblicato il documento di aggiornamento delle categorie e l'ordine di priorità per la seconda fase della campagna vaccinale in base all'evoluzione delle conoscenze e alle informazioni sui vaccini disponibili;

   con l'arrivo in Italia del vaccino AstraZeneca è iniziata la seconda fase del piano vaccinale con la previsione di due percorsi paralleli, uno con la vaccinazione degli operatori sanitari, degli ospiti delle Rsa e degli over 80 con i vaccini di Pfizer e Moderna e l'altro con il vaccino AstraZeneca su categorie ben definite, tra cui il personale scolastico;

   con l'ingresso del piano vaccinale in seconda fase è diventata evidente la disparità della sua attuazione tra le singole regioni poiché ognuna ha adottato modalità e tempistiche diverse;

   inoltre, ad aggravare la situazione si è aggiunto il fatto che Aifa prima ha autorizzato la somministrazione del vaccino AstraZeneca solo ai soggetti fino a 55 anni e in buona salute e poi, successivamente lo ha esteso ai soggetti di età compresa tra i 55 e i 65 anni;

   in particolare, per quello che riguarda la regione Marche dal 27 febbraio 2021 si sono aperte le prenotazioni per il personale scolastico sulla piattaforma Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it che gestisce per la regione tale fase;

   sembrerebbe, però, che la regione, non recependo in tempo reale l'estensione dell'autorizzazione di Aifa all'utilizzo del vaccino Astrazeneca, abbia fornito indicazioni non complete sulla vaccinazione del personale scolastico, indicando in un primo momento che solo il personale fino a 55 anni di età avrebbe potuto prenotarsi quando, in realtà, ciò era possibile fino a 65 anni di età;

   questo ha comportato che solo all'ultimo momento i dirigenti scolastici abbiano comunicato tale variazione ai loro docenti con più di 55 anni che hanno potuto trovare posto solo a partire dal mese di aprile in poi, visto che in poco tempo si erano già raggiunte 20 mila prenotazioni;

   in pratica, il personale scolastico con più di 55 anni di età sarà vaccinato dopo i colleghi più giovani che hanno potuto prenotarsi prima. Infine, è da segnalare che il corpo docente e il personale Ata tra i 65 e i 67 anni età è comunque rimasto escluso dalla prenotazione –:

   se il Governo sia a conoscenza di tale situazione e se non ritenga doveroso ed urgente, nel rispetto delle competenze in materia, adottare iniziative affinché sia data la possibilità al personale scolastico più anziano, che non si sia potuto prenotare appena aperte le prenotazioni, a causa di un disguido di comunicazione da parte della regione, di essere vaccinato quanto prima e comunque in contemporanea con il personale più giovane, anche al fine di garantire, nel rispetto dell'andamento epidemiologico e della salute di tutto il personale scolastico, l'attività didattica in presenza;

   quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare affinché anche il personale scolastico compreso nella fascia di età 66-67 anni, attualmente escluso dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca limitato alla fascia di età dei 65 anni, possa essere vaccinato il prima possibile, essendo questo, proprio in ragione dell'età, estremamente vulnerabile agli effetti del Covid-19.
(5-05437)