ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05418

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 02/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05418
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi, sul social network Twitter, il profilo dell'ambasciata d'Italia in Bosnia ha lasciato un «like» ad un post che chiedeva una «chiamata alle armi» contro una presunta campagna d'odio lanciata dalla destra di cui sarebbe vittima lo storico Erik Gobetti;

   a ridosso del Giorno del ricordo delle Foibe e dell'esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia, Gobetti ha pubblicato un libro, edito da Laterza, in cui nega, senza troppi fronzoli, la tragedia delle Foibe;

   «Le uccisioni commesse sul confine orientale e nell'autunno del 1943 e nella primavera del 1945», si legge in una dichiarazione rilasciata all'Ansa, «non possono essere in alcun modo considerate un tentativo di genocidio e le vittime non sono individuate in quanto appartenenti ad uno specifico popolo»;

   il post al quale ha messo il suo «mi piace» il profilo dell'ambasciata in Bosnia chiedeva a chiunque di diffondere la versione di Gobetti in risposta alle critiche dell'onorevole Meloni, al fine di contrastare la «macchina del fango» azionata dalla destra contro di lui;

   dal «mi piace» lasciato sul profilo si potrebbe dedurre una presa di posizione da parte dell'ambasciata in Bosnia in merito alla vicenda, posizione evidentemente a favore di Gobetti e del suo pensiero, ossia a favore della negazione delle Foibe;

   la vicenda assume un valore ancora più grave se si considera che l'attacco mosso da parte di sedicenti intellettuali di sinistra, supportato dalle attività «social» dell'ambasciata, ha, secondo l'interrogante, l'unico scopo di ledere la libertà di pensiero altrui, lanciando messaggi falsi e tendenziosi in merito alla genuinità delle critiche mosse;

   giova ricordare che la pubblica amministrazione deve essere imparziale, in rispetto del dettato costituzionale, e che esiste una legge dello Stato che ha contribuito a fare finalmente chiarezza su una delle pagine più buie della nostra storia. Dal 2004, il Parlamento ha istituito il Giorno del Ricordo proprio per rompere un silenzio durato 60 anni sulla tragedia dei giuliano-dalmati, vittime della dittatura comunista di Tito, che ancora oggi non riescono a trovare pace e una memoria condivisa –:

   quali siano le ragioni del sostegno dato attraverso il profilo Twitter dell'ambasciata in Bosnia alle posizioni negazioniste di Erik Gobetti e alla diffusione della sua «verità».
(5-05418)