ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05383

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 459 del 18/02/2021
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/08292
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 18/02/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/02/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05383
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Giovedì 18 febbraio 2021, seduta n. 459

   CUNIAL. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 27 luglio 2020 l'interrogante ha presentato l'interrogazione a risposta scritta n. 4-06471, con la quale si chiedeva se il Ministro non ritenesse di adottare le iniziative di competenza per riassegnare il dispositivo di vigilanza e garanzia, anche in chiave superiore, all'ispettore del Fraud di Poste Italiane Spa, Alessandro Carollo, in seguito alle aggressioni subite, a causa del suo lavoro ispettivo in Sicilia;

   con interrogazioni successive si sono prese in considerazione le attività dell'ispettore Carollo volte a tutelare la dignità della società per cui svolge il lavoro, verso le continue truffe e verso i continui comportamenti illeciti portati avanti da alcuni dipendenti dell'azienda, contro risparmiatori e contro l'azienda stessa;

   con l'interrogazione n. 4-06901 del 23 settembre 2020, si è rimarcata ancora la richiesta dell'attivazione del dispositivo di protezione per l'ispettore e la famiglia per garantire il ripristino anche di quella serenità personale e professionale dell'ispettore lesa oltre ogni misura;

   nelle interrogazioni n. 4-07654 del 27 novembre 2020 e n. 4-07658 del 30 novembre 2020, è stato fatto presente al Ministro dell'economia e delle finanze e al Ministro dello sviluppo economico che l'ispettore Carollo il 29 e 30 ottobre 2020, è stato sentito dagli inquirenti su vicende illecite, in relazione ad una denuncia per intimidazione al medesimo praticata dai suoi superiori, tramite invio di lettera di contestazioni cui fornire riscontro, esposta con più dettagli nell'interrogazione n. 4-07897 del 23 dicembre 2020;

   risulta all'interrogante che l'ispettore Carollo abbia condotto attività ispettiva riguardante due dipendenti di Poste Italiane che sarebbero stati condannati per il loro operato nell'azienda, e ignorata dall'azienda sin dal 2011, i quali nel territorio sono soggetti pericolosi. L'interrogante teme per l'incolumità dell'ispettore e della famiglia;

   risulta altresì all'interrogante che l'arma dei Carabinieri sarebbe stata informata di tale attività e che la richiesta di un incontro tra l'ispettore e il presidente del Comitato Whistleblowing aziendale, per parlare degli illeciti interni, non avrebbe generato ad oggi alcuna risposta –:

   se il Ministro non intenda adottare le iniziative di competenza per attivare il dispositivo di protezione con urgenza, al fine di consentire all'ispettore Carollo una serena attività ispettiva che ad oggi ha ottenuto evidenti successi.
(5-05383)