ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05279

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 452 del 15/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 18/01/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/01/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05279
presentato da
GEMMATO Marcello
testo presentato
Venerdì 15 gennaio 2021
modificato
Lunedì 18 gennaio 2021, seduta n. 453

   GEMMATO, LOLLOBRIGIDA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto si evince da fonti di stampa, sembrerebbero sussistere recenti casi in cui, in strutture sanitarie non meglio definite, alcune dosi di vaccino anti Covid-19 sarebbero state buttate per effetto della imprevista cancellazione delle relative prenotazioni per eseguire l'inoculazione, presumibilmente da parte di operatori sanitari aventi diritto alla somministrazione del vaccino in via prioritaria, così come previsto dal piano strategico per la vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19:

   il direttore generale della Asl dell'Alto Adige, Florian Zerzer, avrebbe confermato la predetta notizia affermando quanto segue: «Sono a conoscenza di un caso in cui quattro o cinque dosi sono state buttate. Ma non è avvenuto in ospedale. Non si può imputare la responsabilità alla ASL, non possiamo costringere nessuno a vaccinarsi e se le persone non si presentano agli appuntamenti siamo costretti a buttare le dosi scongelate»;

   secondo fonti di stampa, «la causa di questo spreco è la diffidenza degli operatori sanitari, specialmente in periferia. Infatti, non si trovano volontari per riempire i buchi dovuti alle cancellazioni... In altre parole se nel comprensorio di Bolzano si è vaccinato quasi il 60 per cento degli operatori sanitari, nella valli siamo sotto il 50 per cento». Secondo quanto affermato dal Direttore Zerzer, inoltre, «sui vaccini obbligatori nel resto d'Italia siamo oltre il 90 per cento, qui siamo al 40 per cento»;

   secondo quanto affermato dall'assessore alla salute della provincia di Bolzano, Thomas Widmann, pare che, per evitare ulteriori sprechi, la Asl dell'Alto Adige abbia deciso di somministrare alcune dosi di vaccino agli operatori sanitari di alcune case di riposo. Anche in questo caso, però, pare sia stata registrata una percentuale di operatori sanitari che si sono sottoposti volontariamente all'inoculazione ancora relativamente bassa tanto che le predette dosi sarebbero state inoculate alle persone anziane ricoverate, nonostante facciano parte di un sottogruppo di aventi diritto al vaccino da somministrarsi in una seconda fase, successiva a quella degli operatori sanitari –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se gli stessi corrispondono al vero;

   quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di integrare con urgenza la programmazione strategica e i relativi processi inerenti alla campagna vaccinale anti Covid-19 con elementi utili ad evitare lo spreco delle dosi vaccinali, in particolare disponendo anche meccanismi che possano favorire con celerità l'inoculazione del vaccino a soggetti aventi diritto che possano sostituire coloro che, improvvisamente, cancellano la prenotazione o non si presentano agli appuntamenti concordati per effettuare la prestazione sanitaria.
(5-05279)