ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05277

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 451 del 14/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: MARTINCIGLIO VITA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/01/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05277
presentato da
MARTINCIGLIO Vita
testo di
Giovedì 14 gennaio 2021, seduta n. 451

   MARTINCIGLIO e CANCELLERI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   da organi di informazione si apprende che a Gibellina, un piccolo paese in provincia di Trapani, si sarebbe proceduto a somministrare il vaccino anti-Covid Pfizer a soggetti non ricompresi nella campagna di vaccinazioni;

   l'anomalia sarebbe dipesa dal fatto che, da ogni fiala del vaccino Pfizer, è possibile ricavare sei dosi anziché le cinque indicate della casa farmaceutica con il risultato che a fine giornata sarebbero disponibili un numero di dosi di vaccino nettamente maggiore rispetto a quelle programmate;

   di per sé tale circostanza non sarebbe negativa se non fosse che, da alcune segnalazioni, si è appreso che le dosi «in più» sarebbero state somministrate discrezionalmente a soggetti non rientranti nelle categorie cosiddette «a rischio» – tra le quali rientrano gli over 80 o soggetti con patologie croniche – ai quali, com'è noto, è riconosciuta la precedenza rispetto al resto della popolazione;

   l'anomala somministrazione sarebbe avvenuta su espressa indicazione del sindaco e avrebbe riguardato docenti, operatori del servizio civile e vigili urbani, alcuni dei quali anche di età inferiore ai quaranta anni;

   sentito su questa incresciosa vicenda, il sindaco di Gibellina avrebbe dichiarato che dopo essere stato contattato dal centro vaccinazioni di Salemi e informato del fatto che avanzassero dei flaconi, avrebbe autorizzato «in buona fede» la somministrazione del vaccino a soggetti che a suo giudizio rientravano nelle categorie più esposte a rischio di contagio, precisando che nella sua città vi erano oltre 50 casi di positivi al Covid-19;

   alla luce di quanto accaduto – peraltro reso noto anche attraverso la pubblicazione sui social di foto che immortalavano i soggetti «non legittimati» durante la somministrazione del vaccino e che sono state dagli stessi rimosse a seguito della aspra protesta esplosa sui social da parte dei veri titolari, o parenti degli stessi, del diritto di precedenza nell'accedere alla dose vaccinale – l'Asp di Trapani ha avviato un'indagine interna per capire come siano andati realmente i fatti e, soprattutto, verificare la ragione per cui il centro di vaccinazioni di Salemi abbia chiamato il sindaco di Gibellina;

   risulta, infine, alla interrogante che la descritta vicenda non sia un caso isolato, essendosi verificata anche in altre regioni di Italia –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza e in raccordo con la regione, per pervenire ad un controllo più incisivo riguardo alle procedure e alle modalità messe in atto dalle diverse aziende sanitarie provinciali impegnate nella campagna vaccinazioni anti-Covid-19.
(5-05277)