ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05259

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 450 del 13/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 12/01/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/01/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05259
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo di
Mercoledì 13 gennaio 2021, seduta n. 450

   DE FILIPPO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 27 dicembre 2020 si è tenuto il Vaccine day, l'avvio «simbolico» della campagna di vaccinazione anti Covid-19, con la consegna di 9.750 dosi del vaccino Pfizer-Biontech all'ospedale Spallanzani di Roma e, da qui poi distribuite nelle altre regioni;

   le successive dosi di vaccino provenienti dalla Pfizer, 470 mila dosi ogni settimana, così come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le regioni;

   ad oggi, la Commissione europea ha siglato accordi con 6 case farmaceutiche (a cui potrebbero aggiungersene altre) per oltre 1,3 miliardi di dosi garantite dei vaccini autorizzati, che salgono a quasi 2 miliardi se si contano gli acquisti opzionali;

   il Ministro della salute, nel corso del suo intervento il 2 dicembre 2020, ha illustrato le linee guida del Piano strategico vaccinazione anti-Sars-Cov-2/COVID-19 sottolineando come l'attuazione dello stesso sia affidata al Commissario straordinario, l'acquisto dei vaccini sarà centralizzato e la somministrazione degli stessi avverrà gratuitamente;

   nell'ambito di tale Piano sono stati individuati gli operatori sanitari e sociosanitari quali soggetti ad alta priorità, con un elevato rischio di essere esposti all'infezione da Sars-CoV-2 e di trasmetterla pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti sanitari e sociali. La vaccinazione dei professionisti impegnati in prima linea aiuta, come sottolinea il Piano vaccini, inoltre a mantenere la resilienza del servizio sanitario;

   tale motivazione, però, non risulta essere applicata anche ai medici, pediatri, odontoiatri, farmacisti, biologi e comunque a tutti gli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie di cui alla legge 11 gennaio 2018, n. 3 anche privati non convenzionati e liberi professionisti che svolgono un'importante azione di medicina territoriale in tutti i settori della sanità e che, al pari dei loro assistenti e personale di studio, sono quotidianamente a stretto contatto con i pazienti –:

   se non ritenga urgente prevedere che nella categoria individuata da vaccinare in via prioritaria del personale sanitario e sociosanitario siano inclusi anche gli esercenti delle professioni sanitarie e sociosanitarie di cui in premessa, tra i quali liberi professionisti e privati non convenzionati, che svolgono un'importante azione di assistenza territoriale.
(5-05259)