ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05216

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 444 del 22/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 22/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05216
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo di
Martedì 22 dicembre 2020, seduta n. 444

   MIGLIORE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   da notizie di stampa si apprende che nel fascicolo relativo al processo Consip sarebbero emersi comportamenti anomali da parte degli attori della inchiesta;

   in particolare, il maggiore Scafarto avrebbe avuto l'incarico di effettuare il giorno 7 dicembre 2016 una perquisizione presso l'abitazione e gli uffici di Marco Gasparri, ex funzionario Consip, e, a tal fine, seguendo una procedura del tutto anomala, lo stesso avrebbe convocato il Gasparri presso i suoi uffici per avvertirlo dell'imminente operazione. Il Gasparri avrebbe, dunque, dagli uffici dello stesso maggiore, telefonato alla moglie avvertendola. Nella medesima circostanza Gasparri avrebbe passato la comunicazione al maggiore Scafarto che tranquillizzava la moglie di Gasparri, dicendole che le forze dell'ordine non sarebbero arrivate prima di mezz'ora e nel frattempo lei «facesse ciò che andava fatto»;

   dalle stesse fonti giornalistiche si apprende che lo stesso Gasparri telefonò all'avvocato Siddi il quale gli avrebbe risposto di stare tranquillo, poiché già a conoscenza della cosa, trovandosi in quel momento nell'ufficio del pubblico ministero Woodcock, raccomandandosi di «non fare cazzate» e di nominarlo subito quale «difensore di fiducia»;

   infine, si riferisce la circostanza della fissazione della deposizione di Gasparri che, a detta dello stesso, gli era stata comunicata per il giorno 12 dicembre, mentre l'avvocato Siddi, peraltro non ancora nominato quale suo difensore di fiducia, avrebbe saputo che la stessa avrebbe avuto luogo il giorno 16 dicembre, come poi effettivamente avvenne;

   risulta sconcertante e di estrema gravità il fatto che l'incaricato di una perquisizione avverta in maniera preventiva l'indagato concordandone le modalità;

   particolarmente anomala appare poi la circostanza che un amico dell'indagato, peraltro ancora non nominato suo avvocato di fiducia, fosse a conoscenza della data esatta di convocazione per la deposizione di Gasparri –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare in relazione ai fatti esposti in premessa e in particolare se intenda adottare iniziative ispettive presso gli uffici giudiziari in questione.
(5-05216)