ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05214

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 444 del 22/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 22/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05214
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Martedì 22 dicembre 2020, seduta n. 444

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   dalle 16.54 del 20 dicembre 2020, l'Italia ha sospeso i voli da e verso il Regno Unito fino al 6 gennaio (con margine di proroga), al fine di prevenire la diffusione della nuova variante del Coronavirus. Al netto delle esigue informazioni sull'impatto della mutazione, il Governo italiano, così come molti altri Paesi europei, ha optato per la strada «della massima prudenza», chiudendo – in blocco, a eccezione dei voli cargo e per emergenze sanitarie – i collegamenti con il Regno Unito;

   nel Regno Unito vivono circa 700 mila connazionali, di cui la metà nella sola Londra, la sesta città italiana per abitanti, molti di essi si erano preparati per far rientro in Italia per il Natale, ma sono rimasti bloccati in aeroporto;

   una situazione di stallo che sta creando parecchi problemi, soprattutto a chi non risiede a Londra e non può nemmeno pernottare in hotel, visto che sono chiusi a causa della crisi sanitaria. Sembrerebbe, infatti, che siano oltre 200 i connazionali rimasti bloccati in aeroporto ma che non risiedono in Inghilterra e che, da oltre 24 ore, non avrebbero notizie ufficiali dal Governo italiano, dall'ambasciata, dal consolato;

   Alitalia, difatti, ha scelto di eseguire immediatamente l'ordinanza del Governo: «Quando Di Maio – fanno sapere fonti dell'Alitalia – ha scritto quel post ci trovavamo con un volo in partenza da Roma verso Londra. Ancora non era stato pubblicato l'atto formale, anche se sapevamo dai media che era alla firma di Speranza. Lui stesso l'ha dichiarato, ospite di Lucia Annunziata su Rai3. Abbiamo comunque fatto decollare quell'aereo pur sapendo che sarebbe potuto tornare vuoto. Alle 16,54 è uscita la “Notam” dell'Enac che ha effetto immediato e che ha sospeso ogni volo da e per il Regno Unito»; mentre ad esempio la Germania, ha emesso lo stesso provvedimento dando il via all'attuazione a partire dalla mezzanotte, consentendo così a chi si trovava in aeroporto di tornare a casa;

   al momento, il consolato ha risposto ai nostri connazionali: «non abbiamo informazioni su voli di rimpatrio. Tenete monitorati il nostro sito internet e i profili social del Consolato Generale». E ci sarebbero anche molte difficoltà a contattare il numero dell'unità di crisi;

   intanto, l'Europa continentale ha bloccato i collegamenti con il Regno Unito. Lo stop ai voli è stato deciso anche dalla Germania che, come presidente di turno dell'Unione europea, si è attivata per fare il punto della situazione con i partner. Convocando una videoconferenza, a cui hanno partecipato Angela Merkel, Emmanuel Macron, Ursula von der Leyen e Charles Michel (assente l'Italia). L'orientamento generale sembra essere quello di uno stop ai voli con Londra da parte di tutti i 27 Paesi dell'Unione europea, anche con una limitazione dei traghetti e dei collegamenti stradali attraverso il tunnel sotto la Manica, mentre solo il trasporto merci continuerà a funzionare normalmente. Anche se Francia e Irlanda sono già andate oltre, interrompendo tutti i collegamenti «per almeno 48 ore» –:

   quali siano le iniziative che il Governo intenda intraprendere per fornire assistenza immediata ai nostri connazionali bloccati negli aeroporti inglesi e consentire quanto prima il loro rientro in Italia in sicurezza;

   come intenda attivarsi il Governo nelle sedi europee per attivare un tempestivo coordinamento sulle misure, affinché siano uniformi e condivise.
(5-05214)