ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05193

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 17/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05193
presentato da
GRIPPA Carmela
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   GRIPPA e BARBUTO. — Al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   l'anno che sta per concludersi sarà purtroppo ricordato alla storia come quello in cui la fame d'aria, la necessità di cure per i contagiati dal virus Sars-Covid-19 e il sostegno economico alla popolazione costretta a rivedere le proprie abitudini di vita e lavorative erano i temi su cui lavorare con estrema priorità. Ma è anche la fase storica in cui le scelte, le decisioni e un certo sistema che sino ad ora si era fatto spazio in alcuni settori della nostra sanità sono da rivedere al fine di chiudere molti varchi a cattive gestioni della cosa pubblica, all'ingerenza di affaristi e di criminali che anche su questa pandemia non si sono fatti scrupolo di lucrare;

   è proprio nella selezione di accademici della sanità, che una recente intervista al professore Emilio Campos, vicepresidente della Società oftalmologica italiana pubblicata sulla pagina web «roma.repubblica.it», in un articolo a firma di Carlo Picozza del 6 dicembre 2020 ha fatto sorgere dubbi rispetto allo svolgimento delle prove di selezione dei professori universitari di Bologna e nel merito degli articoli pubblicati su diversi ambiti di ricerca;

   in particolare il professore afferma: «Professori scelti con criteri perversi, accordi tra commissari. La ricerca? Pagata dalle aziende e gli articoli scritti dal personale delle case farmaceutiche». Ed ancora: «I concorsi? Tutti pilotati. E le ricerche farlocche». «Attività di ricerca farlocca: pagata dalle case farmaceutiche, è svolta dal loro personale per brevettare i prodotti, ma firmata dai docenti universitari che poi diventano esperti del glaucoma, delle maculopatie o di altro»;

   a quanto sopra descritto, il vicepresidente aggiunge altresì nella sua intervista che si verificano minacce fisiche per quei commissari che non scendono a compromesso col sistema di potere e l'utilizzo del «ricorso» in tribunale con lo scopo di bloccare la procedura di evidenza pubblica. A parere dell'interrogante quanto rappresentato evidenzia forti dubbi sul regolare svolgimento dei procedimenti di selezione dei candidati alla cattedra di oftalmologia e scredita altrettanto il lavoro di altrettanti specialisti in oculistica che svolgono egregiamente la loro professione e hanno dato modo di far apprezzare il loro lavoro e il nostro Paese per i risultati raggiunti nel campo della chirurgia oculistica e della ricerca;

   la pratica emersa dalle dichiarazioni del professore non sembrerebbe un caso isolato perché da una ricerca dell'interrogante emerge un simile caso descritto in un articolo del giornale Bologna Today del 5 novembre 2011 titolato: «Proiettili per intimidire collega: condannato professore Unibo – Due anni e 4 mesi di reclusioni per docente oculistica e la moglie, complice, per le minacce avanzate al fine di ottenere l'assegnazione di cattedra universitaria». In quel caso si apprende di un «Tentativo di pilotare un concorso universitario minacciando un collega, fino ad arrivare ai proiettili. Così si sono guadagnati 2 anni e 4 mesi di reclusione il professor Alberto Meduri, già docente di oculistica all'ateneo di Bologna e la moglie, Lucia Scorolli, allora responsabile dell'unità operativa di oftalmologia del Policlinico Sant'Orsola. A decidere la condanna il Tribunale di Bologna durante il processo per estorsione aggravata, infatti la coppia di oculisti arrivò a telefonate minatorie, irruzioni in studio e proiettili recapitati al collega Emilio Campos (e all'anziana madre), a capo all'epoca dell'altra unità operativa oculistica del policlinico» –:

   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e di quali elementi disponga, per quanto di competenza, in relazione a quanto rappresentato;

   quali iniziative, il Ministro interrogato intenda intraprendere, per quanto di competenza, per verificare eventuali irregolarità nell'espletamento della selezione pubblica e quali ulteriori iniziative normative intenda adottare per consentire che tali selezioni siano svolte e gestite in assoluta trasparenza e nel pieno rispetto della legalità.
(5-05193)