ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05174

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/12/2020
Stato iter:
22/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/04/2021
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 22/04/2021
Resoconto GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/12/2020

DISCUSSIONE IL 22/04/2021

SVOLTO IL 22/04/2021

CONCLUSO IL 22/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05174
presentato da
GRIPPA Carmela
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   GRIPPA e BARBUTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la strada statale 652 di Fondo Valle Sangro (SS 652), nota anche come strada a scorrimento veloce (SSV) Sangrina è una strada statale italiana che ha inizio a Cerro al Volturno dalla strada statale 158 della Valle del Volturno e collega l'interno del Molise alla costa adriatica. Durante il tratto di strada, attraversa il territorio di Villa Santa Maria (Chieti) dove sorge l'omonimo ponte di circa tre chilometri, che con trentatré pilastri di altezza variabile dai 20 ai 106 metri domina il paese;

   l'infrastruttura sin dall'inizio della sua costruzione è stata al centro di una battaglia da parte dei cittadini e delle associazioni locali che lamentavano problemi di sicurezza per le abitazioni sottostanti. Preoccupazioni che sono diventate concrete quando dal ponte già nel passato sono caduti calcinacci sui tetti e che si ripropongono ogni qualvolta si abbattono sull'area delle precipitazioni. Da dichiarazioni dei residenti si apprende: «Ogni volta che piove le nostre abitazioni diventano impraticabili. Su di esse si rovesciano fiumi d'acqua: alcune parti si allagano e siamo stati obbligati, a più riprese, a richiedere anche l'intervento dei vigili del fuoco»;

   da un paio di anni sul medesimo mega viadotto, sono stati installati bocchettoni di scarico tra un pilone e l'altro e in entrambi i lati del pacchetto viario che raccolgono e convogliano le acque piovane che finiscono sulle case sottostanti. Questo fenomeno crea numerosi disagi tanto che i proprietari delle case non riescono né ad uscire né a rientrare, neppure con l'auto, e di fatto restano ostaggi di ondate di acqua;

   risulta agli interroganti che alcuni di questi bocchettoni sarebbero rotti o otturati, aggravando la già difficile situazione. A ciò si aggiungono fondi agricoli sommersi dall'acqua con danni alle coltivazioni. Una situazione complessa dove ci sono ulteriori apprensioni per il rischio di danno ecologico che sarebbe causato dal continuo fluire di liquami creati dalla commistione delle acque con le scorie gassose e particolato depositato sul fondo della strada dalle migliaia di auto che quotidianamente attraversano l'impalcato;

   per quanto sopra, da diverse segnalazioni pervenute agli interroganti, si è a conoscenza che le famiglie interessate dal problema avrebbero chiamato in causa l'Azienda nazionale autonoma delle strade (Anas), che ha eseguito i lavori e che ha competenze sulla strada senza aver ottenuto risultati, che sarebbero seguite diffide e ci sarebbero tutte le intenzioni di non abbassare la guardia da parte dei cittadini e soggetti coinvolti per sollecitare e ottenere la positiva definizione delle criticità;

   per i proprietari dei terreni e delle case sarebbero da valutare risarcimenti per i danni ricevuti ormai da anni, che i cittadini, che abitano sotto il viadotto, siano inoltre garantiti dal pericolo costituito dallo scarico dei fumi, dalla caduta di pioggia, di ghiaccio e di tutto quanto altro nella strada si accumula per il passaggio di autoveicoli anche di grosse dimensioni –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti descritti in premessa e di quali ulteriori elementi dispongano;

   quali iniziative, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano adottare al fine di promuovere un intervento urgente del soggetto competente sul tratto stradale, nonché, anche con il coinvolgimento degli organismi regionali per la tutela dell'ambiente, al fine di avere quanto prima un quadro aggiornato sia sulle possibili azioni che possano porre rimedio alla caduta delle masse d'acqua, sia per la verifica della non pericolosità delle stesse sull'ecosistema interessato.
(5-05174)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05174

  Con riferimento al fenomeno della caduta delle masse d'acqua dal viadotto Villa Santa Maria sulla strada statale 652 di Fondo Valle Sangro, la società ANAS ha rappresentato quanto segue.
  A seguito della propria attività di ispezioni e controlli periodici, ANAS ha rilevato la presenza di zone localizzate di degrado superficiale del calcestruzzo, determinate da perdite di scolo delle acque di scarico provenienti dalla piattaforma stradale.
  Considerato che le aree ricadenti sotto l'impronta del viadotto sono di proprietà della medesima ANAS e che, ai fini della sicurezza stradale, si applicano le prescrizioni relative alla presenza di edifici e manufatti ubicati all'interno della fascia di rispetto stradale, la società ha provveduto al rapido ripristino della funzionalità di scolo mediante la sostituzione delle parti ammalorate con pluviali in acciaio inox, più resistenti alle intemperie e più duraturi.
  Inoltre, nell'ambito di un più vasto intervento di regimentazione idraulica per un investimento complessivo di circa 1,12 milioni di euro, sono state eseguite delle opere di raccordo e parziali ripristini dei discendenti esistenti lungo i piloni del viadotto.
  Entro il corrente mese di aprile verranno ultimati gli interventi sui restanti raccordi di alcuni pluviali.