ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05159

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 15/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05159
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   QUARTAPELLE PROCOPIO e BERLINGHIERI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi mesi, la Repubblica di Guinea è stata segnata da una forte instabilità politica legata alle elezioni presidenziali;

   il Presidente uscente Alpha Condé ha vinto le elezioni presidenziali del 18 ottobre 2020 in Guinea con il 59,5 per cento dei voti ed ha quindi iniziato un terzo mandato alla guida del Paese. Ma la notizia è stata accolta con proteste, anche violente, a Conakry, la capitale, poiché il leader dell'opposizione, Cellou Dalein Diallo, sostiene da tempo che ci siano stati brogli elettorali;

   la ricandidatura di Condé era stata resa possibile da una modifica apportata alla Costituzione, tramite un referendum, e spinta dallo stesso Condé, intenzionato a presentarsi alle nuove presidenziali. La modifica è osteggiata dall'opposizione e ha portato a grandi e spesso violente proteste nel Paese;

   questa scelta politica ha aperto un vaso di Pandora fatto di scontri e tensione sociale e dal gennaio 2020 la Guinea è stata al centro di tumulti e proteste, che hanno suscitato una durissima reazione delle forze di governo contro i manifestanti: difatti, tra ottobre 2019 e luglio 2020 sono state uccise almeno 50 persone secondo i dati forniti da Amnesty international;

   gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per «le incongruenze» nei risultati preliminari delle elezioni presidenziali in Guinea. In un comunicato stampa, l'ambasciata Usa ha parlato di «mancanza di trasparenza nelle tabulazioni dei voti e incongruenze tra i risultati annunciati e i risultati dei fogli di conteggio dei seggi elettorali»;

   gli Stati Uniti hanno esortato tutte le parti a risolvere pacificamente le controversie elettorali non con manifestazioni, ma attraverso gli strumenti istituzionali. Washington ha sostenuto gli sforzi diplomatici dell'Ecowas, la comunità economica dell'Africa occidentale, dei sindacati africani e delle Nazioni Unite per riportare stabilità nel Paese –:

   quali notizie abbia il Governo in merito alla violenta repressione dei manifestanti e se intenda esprimere una ferma condanna a suddetti atteggiamenti da parte delle forze di governo in carica in Repubblica di Guinea;

   quali iniziative intenda intraprendere il Governo, sia nelle relazioni bilaterali con la Repubblica di Guinea che nei consessi europei ed internazionali, per sollecitare una rapida soluzione istituzionale in merito alla situazione politica del Paese.
(5-05159)