ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 440 del 09/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 09/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05147
presentato da
CENNI Susanna
testo di
Mercoledì 9 dicembre 2020, seduta n. 440

   CENNI e INCERTI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 141 del 2015 ha introdotto nell'ordinamento la definizione giuridica, il ruolo e le pratiche dell'agricoltura sociale e ha individuato nell'attività agricola una efficace misura di inclusione, di recupero sociale verso le diverse forme di disagio nonché di educazione per le nuove generazioni;

   l'agricoltura sociale ha dimostrato di poter essere un grande laboratorio per un welfare di comunità capace di favorire l'inclusione socio-lavorativa delle fasce più fragili della popolazione ed è un esempio virtuoso del ruolo multifunzionale dell'impresa agricola, chiamata a fornire servizi sociosanitari nelle aree rurali, dando in tal modo applicazione all'articolo 117 della Costituzione che garantisce su tutto il territorio nazionale livelli essenziali di prestazioni concernenti diritti civili e sociali;

   il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con proprio decreto, ha nominato il 24 gennaio 2017 i componenti dell'Osservatorio nazionale sull'agricoltura sociale previsti dalla legge; successivamente con decreto ministeriale n. 12550 del 21 dicembre 2018 è stata predisposta la «Definizione dei requisiti minimi e delle modalità relative alle attività di agricoltura sociale»;

   il ruolo dell'osservatorio è fondamentale in quanto ha il compito di fornire (come disposto dall'articolo 7, comma 1, lettera a) della legge stessa), la definizione di «linee guida per l'attività delle istituzioni pubbliche in materia di agricoltura sociale, con particolare riferimento a criteri omogenei per il riconoscimento delle imprese e per il monitoraggio e la valutazione delle attività di agricoltura sociale, alla semplificazione delle procedure amministrative, alla predisposizione di strumenti di assistenza tecnica, di formazione e di sostegno per le imprese, alla definizione di percorsi formativi riconosciuti, all'inquadramento di modelli efficaci, alla messa a punto di contratti tipo tra imprese e pubblica amministrazione»;

   da quanto si apprende dai media, il Forum nazionale agricoltura sociale (rappresentato all'interno dello stesso Osservatorio) ha espresso tutto il suo «disappunto e amarezza» per una legge varata 5 anni fa, ma che ha visto l'emanazione dei decreti ministeriali in forte ritardo e che, come è rilevato, «a fine 2020 non ha ancora le linee guida. (...) Dopo 5 anni e diversi Governi che si sono succeduti siamo ancora nello stallo più totale con un'attenzione crescente verso il settore, che necessita di linee guida chiare anche per evitare scempi come quelli che si sentono ormai circolare come l'agri-ospizio. La legge n. 141 avrebbe dovuto dare dignità e riconoscimento all'agricoltura sociale, che è molto di più di mera multifunzionalità o welfare locale, è una pratica assolutamente nuova che da oltre 40 anni, da risposte concrete a fenomeni epocali come le migrazioni, le disuguaglianze l'esclusione sociale delle persone fragili e lo fa attraverso l'agricoltura e si inserisce a pieno titolo nell'economia civile»;

   appare infatti evidente che senza l'emanazione delle linee guida, la legge sull'agricoltura sociale non potrà essere completamente e correttamente applicata;

   si tratta di un provvedimento necessario, anche in relazione all'attuale pandemia che ha palesato l'importanza di presidi diffusi di comunità: l'agricoltura sociale, in questo contesto, può offrire una risposta efficace e concreta alle persone fragili anche in momenti complessi come il lockdown –:

   per quali motivi non siano state ancora emanate e quando verranno ufficializzate le linee guida previste dall'articolo 7, comma 1, lettera a) della legge n. 141 del 2015.
(5-05147)