Legislatura: 18Seduta di annuncio: 440 del 09/12/2020
Primo firmatario: CAPITANIO MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 09/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020 DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020 GIACOMETTI ANTONIETTA LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020 FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020 MORELLI ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020 RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020 TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020 ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020 ZORDAN ADOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE delegato in data 09/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 10/12/2020 Resoconto CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 10/12/2020 Resoconto PISANO PAOLA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALIZZAZIONE) REPLICA 10/12/2020 Resoconto CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 10/12/2020
SVOLTO IL 10/12/2020
CONCLUSO IL 10/12/2020
CAPITANIO, MACCANTI, DONINA, GIACOMETTI, FURGIUELE, MORELLI, RIXI, TOMBOLATO, ZANELLA e ZORDAN. — Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. — Per sapere – premesso che:
il Governo, nel 2015, ha approvato la Strategia italiana per la banda ultra larga, con l'obiettivo di ridurre il gap infrastrutturale e di mercato in relazione alle infrastrutture digitali. La prima fase di attuazione della Strategia riguardava interventi nelle aree bianche a fallimento di mercato;
per il tramite della società del Ministero dello sviluppo economico Infratel Italia S.p.a., interamente controllata da Invitalia S.p.a., sono state indette tre gare per l'aggiudicazione della realizzazione dell'infrastruttura e il relativo mantenimento della stessa rete; tutte le gare sono state aggiudicate alla società Open Fiber S.p.a.;
nelle recenti riunioni del Comitato banda ultralarga (Cobul) sono emerse numerose criticità nella realizzazione del progetto banda ultra-larga nelle aree bianche, così come comunicato da Infratel Italia S.p.a.;
dalla stampa si è appresa la notizia dell'invio di una «diffida» da parte di Infratel alla concessionaria il cui contenuto, veicolato su giornali, non è stato reso del tutto noto;
Open Fiber ha risposto con una nota di essere «pienamente in linea con il piano di realizzazione della rete in fibra ottica formalmente condiviso con Infratel e ciò nonostante il perdurare dell'emergenza sanitaria». Ha anche confermato «l'obiettivo del completamento» del 92 per cento delle unità immobiliari del piano Banda ultra-larga in 16 regioni su 20 «entro il 2022 e non nel 2023»;
da quanto trapelato dalla stampa Infratel avrebbe minacciato anche la revoca delle concessioni ad Open Fiber;
nel corso dell'anno, a fronte delle sempre più incalzanti richieste, anche dell'opposizione, circa i cronici ritardi del concessionario, il Governo ha sempre confermato la propria fiducia a Open Fiber e anche le richieste dell'opposizione di revisione dei termini delle concessioni o dell'allargamento del perimetro delle stesse alla tecnologia Fwa sono sempre state puntualmente respinte da parte dell'Esecutivo;
a parere dell'interrogante, l'unico elemento di novità è rappresentato dalla costituzione della rete unica che il Governo si ostina ad affrontare solamente dalla parte della governance, senza minimamente porsi il problema della realtà industriale;
tra la caotica gestione dei voucher e i macroscopici ritardi nella realizzazione della banda ultra larga, il Paese continua ad essere afflitto da un divario digitale che rappresenta il vero freno ad una stabile ripresa economica e che impedisce didattica a distanza, smart working e telemedicina –:
quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministero interrogato per accelerare la realizzazione del Piano anche a fronte dell'attuale emergenza pandemica.
(5-05140)