ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05137

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 440 del 09/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: ALBANO LUCIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 09/12/2020
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 09/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/12/2020
Stato iter:
10/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/12/2020
Resoconto ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 10/12/2020
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 10/12/2020
Resoconto ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/12/2020

SVOLTO IL 10/12/2020

CONCLUSO IL 10/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05137
presentato da
ALBANO Lucia
testo di
Mercoledì 9 dicembre 2020, seduta n. 440

   ALBANO, OSNATO e BIGNAMI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'8 dicembre 2020 è partito un nuovo modello di profilazione dati e di controllo dei cittadini denominata cashback; l'esordio, come per le altre App utilizzate per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, è stato drammatico, con difficoltà ed attese per i cittadini di diverse ore;

   l'App che ha creato problemi questa volta è stata IO, sulla quale sembra che ancora oggi non sia possibile registrare le carte di credito ed inserire l'Iban per procedere ai pagamenti al fine ottenere gli «sconti di Stato» previsti dal Governo;

   dai dati in possesso, l'app ha ottenuto finora 7,1 milioni di download, 2,1 solo negli ultimi giorni, quelli subito precedenti all'inizio del programma cashback che promette un rimborso del 10 per cento degli acquisti fatti;

   il piano cashback era noto da settimane, la data di inizio era stata ufficializzata da tempo e il Governo si è scusato per il disservizio generato –:

   quali siano le cause della ripetuta impossibilità ad utilizzare le piattaforme digitali di cui in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare per risolvere il problema, al fine di garantire l'attuazione del programma del cosiddetto «cashback» ed evitare nuovi disservizi ai cittadini.
(5-05137)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 dicembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05137

  In relazione al QT in riferimento, relativo al programma cashback, si rappresenta quanto di seguito esposto.
  Giova premettere come l'iniziativa Cashback si introduca nell'ambito delle misure per la «Strategia Italia cashless», volta a promuovere la digitalizzazione e la modernizzazione delle modalità di pagamento, al fine di incentivare l'uso dei pagamenti elettronici.
  A tale riguardo, l'iniziativa in esame prevede la corresponsione di un rimborso in denaro a favore delle persone fisiche maggiorenni, residenti nel territorio dello Stato, che, fuori dall'esercizio di attività d'impresa, arte o professione, effettuino acquisti mediante l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici (articolo 1, commi dal 288 al 290 della legge n. 160 del 2019, come modificato dall'articolo 73 del decreto-legge n. 104 del 2020). Le condizioni, i criteri e le modalità operative per la corresponsione di tale rimborsi sono disciplinati con apposito regolamento ministeriale, emanato con il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il parere del Garante per la protezione dei dati personali, del 24 novembre 2020, n. 156 (successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale S. Generale del 28 novembre 2020, n. 296). Come espressamente sancito dall'articolo 1, commi 289-bis e 289-ter della richiamata legge n. 160 del 2019, nonché dall'articolo 5 del decreto ministeriale, il Ministero dell'economia e delle finanze ha provveduto tempestivamente alla stipula delle Convenzioni con le società Consap S.p.A. e PagoPA S.p.A., definendone i profili di operatività in ottemperanza alle richiamate disposizioni. Le Convenzioni sono state approvate dai competenti organi di controllo.
  Ai fini dell'operatività delle predette Convenzioni, è stato emanato un apposito provvedimento di avvio, pubblicato sul sito internet del Ministero, come sancito dall'articolo 7, comma 4 del decreto ministeriale, con cui è stato confermato l'avvio del Programma Cashback, nella sua fase sperimentale di attuazione, a far data dall'8 dicembre 2020.
  A partire dal 7 dicembre PagoPa S.p.A. ha consentito l'iscrizione degli utenti al Programma Cashback mediante registrazione sull'AppIO.
  La concreta operatività del Programma Cashback poggia su un'infrastruttura innovativa e articolata, implementata da PagoPa S.p.A., che richiede di volta in volta dimensionamenti e interventi migliorativi valutabili solo in concreto alla luce dell'effettivo rendimento e utilizzo della piattaforma da parte degli utenti.
  Nel caso di specie, nelle giornate del 7 e 8 dicembre sono stati rilevati rallentamenti nella procedura di registrazione sull'AppIO degli strumenti di pagamento degli aderenti. Tali rallentamenti sono stati imputati da PagoPa S.p.A. ad un componente del paymanagment di SIA S.p.A., che gestisce la sezione Portafoglio della AppIO che si è rivelato in concreto non sufficientemente dimensionato rispetto all'enorme carico di traffico generatosi nelle giornate del 7 e 8 dicembre, con picchi di circa 14 mila operazioni al secondo. Per far fronte alle criticità segnalate e risolvere i predetti rallentamenti, PagoPa S.p.A., in collaborazione con gli altri soggetti coinvolti nella gestione della infrastruttura tecnologica, ha realizzato specifici interventi risolutori, previa analisi ponderata per garantire la massima sicurezza delle operazioni.
  Ad ogni modo, nonostante i rallentamenti verificatisi in via di risoluzione progressiva, i numeri di accesso al servizio risultano di particolare rilievo. Dai dati forniti dalla PagoPa S.p.A. già nella prima metà del giorno 9 dicembre risultavano 2,5 milioni di cittadini iscritti, per un totale di 2,8 milioni di strumenti di pagamento caricati e un complessivo di oltre 8 milioni di persone che avevano scaricato la App IO.
  Nelle prossime ore, grazie al lavoro di PagoPA S.p.A., di SIA S.p.A. e di tutti gli attori coinvolti, il processo di caricamento delle carte di credito andrà verso una totale normalizzazione superando i rallentamenti segnalati.
  Giova, infine, precisare che il Programma Cashback, come innanzi descritto, non possa essere definito come uno strumento di «profilazione dati e di controllo dei cittadini». Infatti, la normativa di attuazione espressamente prevede la gestione dei dati per le sole finalità del rimborso. Non è pertanto ammessa alcuna profilazione dei soggetti aderenti, né alcuna utilizzazione dei dati per finalità estranee al Programma.