Legislatura: 18Seduta di annuncio: 437 del 02/12/2020
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/11/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 02/12/2020
ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
Versalis S.p.a. ha presentato lo Studio preliminare ambientale del progetto Hoop T.M. «Impianto pilota per la pirolisi di plastiche miste» che vorrebbe realizzare presso il centro ricerche sito nel comune di Mantova, che, sostiene Versalis: «avrà una capacità di lavorazione di materie plastiche fino a 6 mila tonnellate all'anno, con una capacità produttiva di 640 chilogrammi all'ora, corrispondente a circa l'80 per cento del materiale polimerico alimentato». In particolare, verranno prodotte 4.875 tonnellate all'anno di olio di pirolisi, un distillato di idrocarburi che sarà stoccato in appositi serbatoi e poi esportato per essere utilizzato come materia in altri stabilimenti, e 870 tonnellate all'anno di prodotto solido denominato char, inerte, che dopo essere stato rilavorato potrebbe essere reimpiegato (dal char si potrà ricavare anche un altro prodotto, il coke);
l'impianto dovrà sorgere nel polo chimico riconosciuto Sito di interesse nazionale (Sin) «Laghi di Mantova e Polo Chimico»;
da notizie di stampa è in corso un'indagine sulla lentezza delle bonifiche del polo chimico; si attende dal punto di vista amministrativo la firma dell'accordo di programma;
Mantova ha visto nel 2019 ben 165 giorni con aria inquinata (polveri sottili- PM2.5 sopra a 25 microgrammi/metro cubo e ozono sopra a 120 microgrammi/m3). ATS Valpadana ha stimato in 89 decessi all'anno il carico ambientale delle polveri sottili nell'area urbana intorno al Sin. Mantova ha il record italiano per combustione rifiuti per provincia, oltre 1,2 milioni di tonnellate di rifiuti, secondo il report Ispra Rifiuti (il 13 per cento dei rifiuti bruciati a livello nazionale con una popolazione dello 0,6 per cento 20 volte di più);
nello studio preliminare si legge che le emissioni previste saranno di 200 mg di NOx per NM3, circa 20 volte superiori a quelle del turbogas Enipower del medesimo Sin. NOx è uno dei principali precursori delle polveri sottili, in particolare in aree a scarso ricambio d'aria come la pianura Padana; a Mantova Ispra stima che il 70 per cento del particolato sia secondario;
le tecnologie di pirolisi e gassificazione hanno presentato numerose criticità e sono ancora in fase di sviluppo, per questo motivo sono pochi gli impianti con un numero elevato di ore d'operatività alle spalle;
secondo l'università di Cagliari i problemi principali riscontrati durante l'utilizzo e la sperimentazione di tali impianti sono dovuti all'intasamento del reattore per un elevata produzione di catrami e al conseguente blocco del sistema;
il servizio di manutenzione ordinaria è molto rigido e caratterizzato da un elevato numero di ore e costi che vanno dai 5 euro cent/kWhel 10 euro Cent/kWel;
per quanto riguarda i prodotti risultanti dal processo, risulta difficile realizzare in modo ottimale la pulizia del gas di sintesi (smaltendo i catrami residui) e dell'olio di pirolisi;
infatti il bio-olio, in particolar modo quello derivante dalla pirolisi delle biomasse, è composto prevalentemente da idrocarburi ossigenati e acqua. La presenza dell'acqua determina la diminuzione del potere calorifico, l'abbassamento del pH, la diminuzione della viscosità e l'instabilità della sostanza ad alte temperature. Per questo motivo, tali prodotti necessitano di trattamenti di up-grading come l'idrogenazione o il trattamento zeolitico per aumentare il contenuto di aromatici e quindi il valore aggiunto del prodotto;
inoltre, la qualità dei prodotti dipende fortemente dall'umidità contenuta nella biomassa in ingresso che deve essere al di sotto del 20 per cento quindi il sistema di essiccazione che sta a monte del reattore deve essere caratterizzato da un elevato grado di efficienza;
oltre alle problematiche emissive in termini di precursori delle polveri sottili, va segnalata la temperatura operativa (400-500°C circa) che potrebbe portare alla formazione di diossine e altri interferenti endocrini. Anche in fase di post-combustione, il syngas con metalli catalitici come zinco e bismuto e cloro organico potrà creare diossine e furani;
anche nella parte solida (Char) ci sarà una grande quantità di Pcb (policlorobifenili) visto che è una pirolisi a bassa temperatura, che potranno essere rilasciati in atmosfera bruciando il «coke»;
risultano criticità legate allo smaltimento del Pvc fra i polimeri plastici, perché durante la fase del cracking si forma una grande quantità di acido cloridrico che a quelle temperature deteriorerebbe rapidamente l'impianto e conferire resistenza all'acido avrebbe costi altissimi –:
se i Ministri interrogati abbiano notizia dello stato dei progetti di recupero di materia diretto dai polimeri plastici come «Ecopulplast»;
se intendano adottare iniziative per bloccare i progetti di pirolisi, già bocciati a Livorno, Pioltello (MI) e Retorbido (PV) per le importanti criticità;
se in subordine il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare intenda chiedere la valutazione di impatto ambientale per questo progetto di «Impianto pilota per la pirolisi di plastiche miste» a Mantova.
(5-05119)