ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05093

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 435 del 30/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FICARA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2020
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2020
CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2020
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05093
presentato da
GRIPPA Carmela
testo di
Lunedì 30 novembre 2020, seduta n. 435

   GRIPPA, FICARA, VACCA, CORNELI e BARBUTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa, sarebbero state ravvisate diverse ipotesi di reato da parte della procura della Repubblica di Teramo per cui risultano indagati vertici ed ex vertici della concessionaria della autostrada A24. Tra le accuse, si legge, quelle di abuso d'ufficio, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti. Per questo la guardia di finanza di Teramo ha proceduto al decreto di sequestro preventivo a carico delle società Toto Holding e Toto Costruzioni per 26,7 milioni di euro;

   al centro delle indagini l'evidente degrado delle pile dei viadotti della A24, ed in particolare di quelli in territorio teramano rese possibili a seguito di diverse segnalazioni che sarebbero giunte dopo la tragedia del crollo del viadotto Polcevera a Genova. Quello che emergerebbe dalle ispezioni dei tecnici appare, a parere dell'interrogante, molto grave e preoccupante per la sicurezza dei cittadini, utenti dei viadotti sui quali sono avvenuti i sopralluoghi: ammaloramento evidente dello strato del calcestruzzo posto a protezione dei ferri d'armatura, grave stato di ossidazione dei ferri di armatura esposti agli agenti atmosferici;

   sempre dalle pagine dei quotidiani si legge che i magistrati in merito scrivono: «evidentemente causata dalla totale inadempienza – dal 2009 ad oggi – da parte della concessionaria autostradale; degli obblighi di manutenzione ordinaria. Le uniche opere svolte dalla Strada dei Parchi spa hanno riguardato negli anni la pavimentazione, il verde, le segnaletiche e non le parti strutturali dei viadotti». «Solo dopo il disastro di Genova, e usando i contributi erogati ad hoc dallo Stato, sono stati effettuati lavori più approfonditi»;

   altro elemento che lascerebbe ipotizzare seri dubbi sulla corretta applicazione delle procedure da parte del concessionario riguarderebbe l'assegnazione dei lavori per circa il 60 per cento a società collegate al gruppo Toto costruzioni Generali, ovvero in presunta violazione del codice degli appalti. Nessuna gara pubblica sarebbe mai stata indetta nonostante le varie diffide del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

   a seguito delle numerose denunce sulle condizioni dei viadotti le procedure di gestione dell'autostrada A24/A25 sarebbero al centro di sei procure della Repubblica, tra cui cinque abruzzesi e una laziale. In tal senso in relazione all'ultima attività investigativa la procura di Teramo spiega, infatti, che l'abuso, anche alla luce delle precedenti pronunce del Tar Lazio, esprime la «determinazione con la quale Strada dei Parchi ha continuato ciononostante ad affidare in modo diretto alla Toto Costruzioni Generali (“bypassando” qualsiasi procedura di evidenza pubblica) la pressoché totalità dei lavori appaltati a far data dall'anno 2017», con la «piena consapevolezza della portata di tale condotta» e l'«inequivoca volontà di procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale alle società del gruppo Toto»;

   si è mostrato oltremodo necessario l'intervento della guardia di finanza per la importante attività investigativa portata a termine, da cui sono emersi gravi elementi illeciti nel settore degli appalti, la non corretta gestione dei servizi pubblici e della tutela della collettività. Tutti parametri che evidenzierebbero inevitabilmente una cattiva gestione della cosa pubblica;

   l'amministrazione concedente deve far valere con rigore gli obblighi della convenzione in quanto, non già soggetto privato di un negozio, ma soggetto pubblico portatore dell'interesse generale degli utenti dell'autostrada a poter fruire di un servizio che risponda al migliore standard di sicurezza –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali ulteriori iniziative per quanto di competenza intenda porre in essere al fine di verificare l'ottemperanza degli obblighi convenzionali da parte del concessionario;

   se, date le reiterate condotte poste in essere dal concessionario, non ritenga che questi sia venuto meno ad una sua cruciale responsabilità circa il mantenimento in sicurezza e senza soluzione di continuità della funzionalità dell'infrastruttura data in concessione e pertanto si possano ravvisare gli elementi per una rivalutazione della concessione allo stesso affidata.
(5-05093)