ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05091

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 435 del 30/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05091
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Lunedì 30 novembre 2020, seduta n. 435

   NESCI e TUCCI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da quanto emerge dall'indice della criminalità elaborato dal Sole 24 Ore (dati forniti dal Ministero dell'interno relativi al 2019), Vibo Valentia è la seconda provincia calabrese con più reati commessi e denunciati nel 2019, ponendosi al 55° posto nazionale con 3.055 reati ogni centomila abitanti e sale al 19° posto per «estorsioni» (18,4 ogni centomila abitanti), al 12° posto per «omicidi volontari consumati» (1,3 ogni centomila abitanti) e al 5° posto per «associazioni di stampo mafioso» (1,2 ogni centomila abitanti);

   il 27 ottobre 2020 si è registrato il primo verdetto per la storica operazione antimafia «Rinascita-Scott», scattata a dicembre 2019 e che vede imputate 334 persone in particolare nella provincia di Vibo Valentia tra cui i capi e affiliati di tutte le principali locali di 'ndrangheta vibonese. Con questa prima sentenza — ottenuta grazie alla riunione col procedimento «Nemea» — sono stati condannati dal tribunale collegiale di Vibo Valentia sette imputati per reati quali l'associazione mafiosa, l'associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, lo spaccio di stupefacenti, l'estorsione, il danneggiamento, la detenzione e il porto illegale di armi;

   come peraltro riportato nell'ultimo rapporto della direzione investigativa antimafia, nella provincia di Vibo Valentia — caratterizzata dalla ormai consolidata presenza della famiglia Mancuso — «è emersa fortemente la costante ricerca di contatti con esponenti politici, influenti professionisti, rappresentanti delle istituzioni e dell'imprenditoria con annessi segmenti deviati della massoneria, finalizzati al perseguimento di affari illeciti»;

   la segreteria provinciale di Vibo Valentia del sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp) da molto tempo denuncia le criticità attinenti alla distribuzione dei carichi di lavoro e alla carenza personale, in un territorio, quale quello vibonese, che necessita della massima efficacia ed efficienza di tutte le forze dell'ordine;

   con decreto del Presidente della Repubblica del 5 dicembre 2019, n. 171 — che ha apportato modifiche al precedente decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2001, n. 208 — è stata rimodulata l'individuazione delle questure sedi di particolare rilevanza alle quali, in considerazione delle specifiche esigenze operative e funzionali, sono preposti dirigenti generali di pubblica sicurezza. Tale rimodulazione ha riguardato quattordici città metropolitane e otto capoluoghi di provincia tra i quali, però, non è stata inclusa Vibo Valentia-:

   se il Governo, in considerazione dell'elevato grado di criminalità organizzata del Vibonese, intenda incrementare la sicurezza sul territorio tramite un rafforzamento degli organici della locale questura e un relativo passaggio della stessa ad una fascia superiore;

   al fine di rimediare, poi, alla cronica carenza di personale presso la prefettura di Vibo Valentia, ai sensi dell'articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, se intenda classificare la predetta prefettura quale «sede disagiata», in relazione alle particolari condizioni ambientali anzidette, così da determinare un aumento della retribuzione per il personale ivi preposto e, di conseguenza, rendere più attrattiva la sede anche sotto l'aspetto dell'avanzamento di carriera per tutto il personale;

   se intenda procedere ad una revisione della fascia di appartenenza della prefettura di Vibo Valentia prevedendo un passaggio a livello superiore;

   quali altre utili iniziative, a tal fine, siano già in itinere e quali si intendano eventualmente intraprendere al fine di raggiungere gli obiettivi sopra individuati.
(5-05091)