ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05089

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 434 del 27/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERARDINI FABIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2020
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2020

SOLLECITO IL 22/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05089
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Venerdì 27 novembre 2020, seduta n. 434

   COLLETTI, BERARDINI e MARTINCIGLIO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   da giorni, in molteplici fori, insistono disservizi e blocchi in ordine al deposito degli atti del processo civile mediante Pct;

   le problematiche si sostanziano nell'impossibilità di accedere ai servizi telematici ovvero nella fruizione difficoltosa degli stessi tanto in occasione del deposito quanto nell'estrarre atti di causa prodromici alla redazione di scritti difensivi;

   al pari, sono stati registrati malfunzionamenti al portale dei servizi telematici (Pst) del Ministero in occasione dei pagamenti di giustizia i quali sono per legge – obbligatoriamente – telematici;

   esistono termini di decadenza connessi al deposito degli atti e l'eventuale rimessione in termini, ex articolo 294 c.p.c., oltre a rappresentare un aggravio per l'assistito e il proprio patrocinante, è un beneficio di natura discrezionale;

   ne consegue sia un ulteriore appesantimento del carico di lavoro degli uffici, i quali sono costretti – nella migliore delle ipotesi – ad accettare il cartaceo, sia l'esposizione dei colleghi avvocati e del personale giudiziario tutto a situazioni rischiose in termini di contagio da Covid-19;

   peraltro, la previsione governativa della trattazione scritta di cui al decreto-legge cosiddetto «Ristori» comporta ulteriori disagi in termini di snellezza del processo civile telematico, opportunamente ovviabili optando per la trattazione tramite video-conferenza;

   questa circostanza mette in luce l'insufficienza del servizio telematico, il quale, così inteso, anziché agevolare a parere dell'interrogante attenta al corretto svolgimento della giustizia e ai diritti delle parti –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, se intenda intraprendere provvedimenti, anche di carattere tecnico-logistico, atti a risolvere la problematica, finanche nel lungo periodo e se non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza per disporre una rimessione in termini generalizzata.
(5-05089)