ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05058

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 430 del 20/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: NOJA LISA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 20/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05058
presentato da
NOJA Lisa
testo di
Venerdì 20 novembre 2020, seduta n. 430

   NOJA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nel corso degli ultimi anni, pazienti, associazioni, medici e farmacisti hanno in più occasioni denunciato importanti difficoltà nell'accedere alle terapie a base di cannabis e nel reperire prodotti regolarmente prescritti;

   la scarsità di prodotti e la difficoltà di accesso privano i pazienti affetti da patologie gravi e croniche di una soluzione terapeutica volta a migliorarne la qualità della vita;

   in concreto, nel 2019, a fronte di un fabbisogno stimato di cannabis terapeutica di 1.650 chilogrammi, solo 860 chilogrammi circa sono stati effettivamente distribuiti;

   oltre alle difficoltà nell'approvvigionamento, la limitata gamma di prodotti in commercio non ha sempre permesso di soddisfare tutte le esigenze terapeutiche;

   l'emergenza legata alla pandemia da COVID-19 ha aggravato le criticità nell'approvvigionamento e la conseguente discontinuità terapeutica peggiorando ulteriormente la situazione di disagio per i malati;

   associazioni di pazienti hanno denunciato l'impossibilità di ricorrere all'uso delle ricette dematerializzate per questo tipo di terapia e la difficile reperibilità dei prodotti nelle farmacie;

   alla voce dei pazienti si aggiunge quella degli operatori della filiera del farmaco che hanno sottolineato un forte rallentamento della distribuzione, che avviene oggi quasi esclusivamente tramite l'importazione dall'Olanda, e un aumento della disomogeneità territoriale nella disponibilità dei prodotti;

   secondo i dati del Ministero della salute, la quasi totalità dei prodotti fitocannabinoidi viene importata sulla base di un accordo esclusivo tra i Ministeri della salute italiano e olandese, il cui testo non risulta all'interrogante pubblico;

   in numerose occasioni il Ministero della salute ha espresso la volontà di potenziare la produzione nazionale di cannabis terapeutica, incrementando la coltivazione dello Stabilimento chimico farmaceutico militare – unico centro autorizzato alla coltivazione e trasformazione della cannabis terapeutica in Italia, la cui produzione è però limitata – e di voler concedere licenze a soggetti privati sulla base di partnership pubblico-privato;

   tale proposta tuttavia, pur rappresentando un concreto passo avanti verso l'aumento dell'offerta di prodotti fitocannabinoidi, richiede tempi lunghi e non sarebbe in grado di rispondere alle criticità sottolineate, prima tra tutti il difficile e discontinuo accesso da parte dei pazienti ai prodotti;

   si stima infatti che l'avvio di un nuovo sito produttivo o un ampliamento di dimensioni sufficienti richiederebbe dai due ai tre anni per la messa in produzione effettiva;

   sulla base di quanto osservato in importanti realtà europee, una risposta rapida alle esigenze dei pazienti potrebbe essere rappresentata dall'introduzione di un sistema di accreditamento per la concessione di licenze all'importazione e distribuzione dei prodotti fitocannabinoidi, già consentita dalla normativa nazionale vigente;

   difatti, ai sensi del Testo unico in materia di sostanze stupefacenti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, il Ministero della salute può autorizzare la coltivazione, trasformazione, importazione, esportazione di sostanze stupefacenti e psicotrope tra cui la cannabis;

   questa soluzione permetterebbe di differenziare i canali di approvvigionamento, di accrescere la sicurezza del sistema e di aumentare la gamma di prodotti presente sul mercato, rispondendo alle esigenze dei pazienti;

   la concessione di licenze per l'importazione potrebbe, inoltre, accompagnare il rafforzamento della produzione nazionale, affiancandolo –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative per rivedere le procedure di approvvigionamento della cannabis a uso medico, introducendo un sistema di accreditamento per la concessione di autorizzazioni all'importazione e distribuzione dei prodotti terapeutici a base di cannabis, al fine di superare in tempi rapidi le criticità presenti nel sistema di approvvigionamento e distribuzione e rispondere alle esigenze dei pazienti.
(5-05058)