ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05031

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: OCCHIONERO GIUSEPPINA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 17/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/11/2020
Stato iter:
30/11/2020
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/11/2020

RITIRATO IL 30/11/2020

CONCLUSO IL 30/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05031
presentato da
OCCHIONERO Giuseppina
testo di
Martedì 17 novembre 2020, seduta n. 428

   OCCHIONERO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il lago di Occhito è un grande invaso artificiale, fra i maggiori d'Europa, realizzato con uno sbarramento sul fiume Fortore;

   l'invaso fornisce acqua del Molise alla Puglia, ha una lunghezza di circa 12 chilometri e appartiene per metà alla provincia di Campobasso e per metà alla provincia di Foggia. I comuni che si affacciano sul lago sono Sant'Elia a Pianisi, Macchia Valfortore, Pietracatella, Gambatesa e Tufara per la provincia di Campobasso; Carlantino, Celenza Valfortore e San Marco la Catola per la provincia di Foggia;

   l'infrastruttura in questione sta attraversando in questo periodo delle gravissime criticità, che stanno mettendo a serio repentaglio l'approvvigionamento idrico delle zone circostanti, e del Basso Molise in modo particolare;

   dalle ultime rilevazioni effettuate il 6 novembre 2020 dal Consorzio per la bonifica della Capitanata, risulta ridotta la disponibilità dell'acqua a 39.546.780 metri cubi, al di sotto della soglia critica del cosiddetto «volume morto» (stimato in 40.000.000 di metri cubi), che rappresenta la quantità necessaria a soddisfare il fabbisogno idrico della zona;

   lo scorso anno la disponibilità di metri cubi era pari a 100.084.000, e la situazione allarmante era stata già denunciata sin dalla fine di ottobre, con ampio risalto sugli organi d'informazione e stampa locali e nazionali documentata da un corposo materiale fotografico, reperibile anche in rete;

   la riduzione della disponibilità d'acqua secondo le indagini in corso, deriva sia da fattori contingenti, legati alle scarse piogge, sia da fattori di più lungo periodo, a cominciare dalla sedimentazione di detriti sul fondo, che richiede interventi di manutenzione;

   si pone la necessità di chiarimento anche relativamente alla governance dell'infrastruttura, ripartita fra la regione Puglia e la regione Molise, e all'asimmetrica distribuzione delle risorse che comporta una situazione più svantaggiosa per il Basso Molise;

   si sono prodotti gravi danni rispetto agli usi civili, agricoli e industriali dell'area e più gravi saranno quelli che si produrranno, qualora non venissero adottate misure urgenti e adeguate, con il rischio di generare un disastro ambientale –:

   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per promuovere, anche per il termine del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, una verifica sulle cause della situazione di emergenza idrica dell'invaso di Occhito e per contrastarne gli effetti.
(5-05031)