ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/11/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/11/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05029
presentato da
FOTI Tommaso
testo di
Martedì 17 novembre 2020, seduta n. 428

   FOTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   per il Consorzio di bonifica di Piacenza le elezioni risultano indette per i giorni 13 e 14 dicembre 2020: il voto potrà essere espresso solo recandosi di persona ai seggi elettorali dallo stesso predisposti, nonostante la legge regionale e le norme statutarie in materia prevedano di «favorire la partecipazione al voto dei consorziati anche attraverso l'utilizzazione di nuovi sistemi di voto, ivi compresi quelli di tipo telematico attraverso modalità certificate che assicurino la provenienza del voto, la segretezza e la non modificabilità dello stesso»;

   alla detta consultazione elettorale sono chiamate a partecipare in quei giorni decine di migliaia di consorziati;

   l'evolversi nella provincia di Piacenza della situazione epidemiologica, del carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia, dell'incremento dei casi e dei decessi che ogni giorno si registrano è sotto gli occhi di tutti. D'altra parte, se la situazione non fosse di gravissimo allarme in provincia di Piacenza – dal diffondersi dell'epidemia si contano più di mille morti – non vi sarebbe stata ragione per cui, a valere solo per il territorio piacentino, il presidente della regione Emilia-Romagna avesse adottato un provvedimento di limitazione delle attività (decreto n. 208 del 30 ottobre 2020), ancora prima dell'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020;

   non solo, l'esponenziale diffondersi dell'epidemia in Emilia-Romagna ha indotto il presidente della stessa ad adottare – d'intesa con il Ministro della salute – misure molto più restrittive (decreto n. 216 del 12 novembre 2020) di quelle applicabili nelle aree di cui all'articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020 e, successivamente, il Ministro della salute – sentito il presidente della regione – ad adottare l'ordinanza del 13 novembre 2020 (in vigore dal 14 novembre 2020), in ragione della quale nel territorio della regione si applicano le ulteriori misure di contenimento del contagio di cui all'articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 Novembre 2020; la regione Emilia-Romagna si colloca quindi oggi in uno «scenario di tipo 3» e con un livello di rischio «alto»;

   le nuove limitazioni previste dalla pre citata ordinanza ministeriale (in vigore fino al 3 dicembre 2020), con le limitazioni – ad esempio – degli spostamenti dei cittadini da comune a comune della stessa provincia, interferiscono pesantemente, quando non in modo preclusivo, sul corretto svolgimento del procedimento elettorale sia per quanto riguarda la sottoscrizione da parte dei consorziati delle liste elettorali, sia per quanto riguarda la correlata attività di proselitismo, sia infine per quanto riguarda il corretto – e in condizione di massima sicurezza sotto il profilo sanitario – esercizio del diritto di voto;

   è qui solo il caso di ricordare, che proprio in ragione della situazione epidemiologica che colpisce l'Italia, il Governo ha approvato il decreto-legge 7 novembre 2020, n. 148, con cui vengono rinviate addirittura le elezioni di secondo grado – con partecipazione limitata a poche centinaia di amministratori – per il rinnovo dei consigli provinciali. Non si vede dunque quali garanzie, più dello Stato, possa offrire in materia sanitaria il Consorzio di bonifica di Piacenza per consentire lo svolgimento della consultazione elettorale di cui sopra –:

   atteso anche quanto previsto dall'articolo 117, lettera q), della Costituzione, se il Presidente del Consiglio dei ministri, anche sentiti i Ministri interrogati, intenda disporre – attesa l'inerzia dei soggetti istituzionali deputati a farlo – il rinvio delle elezioni del consorzio di bonifica di Piacenza, previste per i giorni 13 e 14 dicembre 2020, assumendosi – diversamente – ogni responsabilità sulla possibile crescita esponenziale dell'epidemia, già oggi prevedibile, nelle settimane successive alla celebrazione delle stesse.
(5-05029)