ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05006

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: RADUZZI RAPHAEL
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CURRO' GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 16/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/11/2020
Stato iter:
18/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/11/2020
Resoconto RADUZZI RAPHAEL MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/11/2020
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 18/11/2020
Resoconto RADUZZI RAPHAEL MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/11/2020

SVOLTO IL 18/11/2020

CONCLUSO IL 18/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05006
presentato da
RADUZZI Raphael
testo di
Martedì 17 novembre 2020, seduta n. 428

   RADUZZI e CURRÒ. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   ai sensi dell'articolo 9 del decreto ministeriale 10 maggio 2019, i componenti della Commissione tecnica del Fir (Fondo indennizzo risparmiatori) devono possedere i requisiti di competenza, indipendenza, onorabilità e probità durante l'intera durata dell'incarico e nell'ipotesi di carenza degli stessi, anche sopravvenuta, sono dichiarati decaduti ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto ministeriale 4 luglio 2019. Alcune associazioni di risparmiatori segnalano l'opportunità di verificare i requisiti di alcuni membri della Commissione in relazione a pregressi incarichi assunti durante i lavori preparatori del Fondo indennizzo risparmiatori. Sarebbe quindi opportuno fare la giusta chiarezza;

   da fonti stampa si apprende che le pratiche di indennizzo completamente pronte e validate dalla segreteria tecnica Consap per l'ultimo livello di convalida, sono oltre 50 mila ed il numero aumenta giornalmente. La Commissione tecnica, invece, a quanto consta agli interroganti si riunisce poche volte al mese, e convalida, in ogni seduta, poche centinaia di domande. Il numero dei bonifici effettuati risulta basso. I lavori della Commissione dovranno terminare entro il 31 dicembre 2021; per questa ragione si intende sapere come possa concludere sia la procedura semplificata che ordinaria nei termini normativi. Sarebbe quindi opportuna una verifica dell'operato delle attività della Commissione e, soprattutto, una quantificazione dei tempi necessari per il completamento di tutta la procedura di indennizzo, sia semplificata che ordinaria;

   infine, si evidenzia che le domande di indennizzo semplificate sono oggetto di tre livelli di controllo da parte della segreteria tecnica della Consap. Il controllo pubblico della fondatezza delle istanze può quindi definirsi completo; la Commissione tecnica, infatti ha sempre convalidato tutte le pratiche correttamente pre-verificate dalla segreteria tecnica. Sarebbe quindi opportuno attribuire alla Commissione tecnica, per le sole domande di indennizzo semplificate (cosiddette forfettarie), un potere di controllo a campione, in modo tale da superare lo stallo generato da un quarto e superfluo livello di controllo –:

   se i fatti descritti in premessa siano noti al Ministro interrogato e quali iniziative di competenza intenda assumere per la verifica del potenziale conflitto di interessi e per risolvere la lentezza del quarto livello di controllo che interessa la Commissione tecnica.
(5-05006)
(Presentata il 16 novembre 2020)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 novembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05006

  Ringrazio gli Onorevoli Raduzzi e Curro per i quesiti che hanno posto e che mi consentono di chiarire alcuni aspetti legati all'operatività del Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) che, come sapete, è oggetto di grande attenzione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri e del sottoscritto.
  Devo, in primo luogo, evidenziare che tutti i membri della Commissione tecnica, al momento di accettare l'incarico, hanno confermato il possesso dei requisiti previsti dall'articolo 9 del decreto ministeriale 10 maggio 2019. Sono a conoscenza delle segnalazioni effettuate dalle associazioni dei risparmiatori e, pertanto, sarà mia cura chiedere al Presidente della Commissione tecnica una nuova conferma, da parte di tutti i membri della medesima Commissione, del possesso dei requisiti previsti dall'articolo 9 del decreto ministeriale 10 maggio 2019, e conseguentemente informerò i competenti uffici del Ministero.
  Specificato questo e passando al profilo delle modalità di lavoro della Commissione tecnica del Fondo, mi pare utile riportare alcuni dati.
  Quanto all'attività svolta dalla Commissione tecnica, va premesso che sono state istituite tre Sottocommissioni, ognuna costituita da tre Commissari, ai fini dell'esame delle domande di indennizzo trasmesse dalla Segreteria tecnica, all'esito della lavorazione preistruttoria.
  La Commissione tecnica del FIR, dopo aver superato la fase iniziale dei lavori, si sta riunendo senza soluzione di continuità, esaminando le istanze con cadenza settimanale a partire dallo scorso mese di ottobre, consentendo la valutazione, sinora, di oltre 3.300 domande, con una media di circa 400 domande a riunione (1.600 al mese). Le riunioni svolte sono state complessivamente 23.
  Aggiungo poi che la Commissione, a seguito della delibera assunta lo scorso 1° ottobre, sulla misura degli indennizzi concedibili, con la quale è stata determinata la percentuale dell'anticipo del 40 per cento in attesa della predisposizione del piano di riparto, ha avviato le procedure relative alle disposizioni di pagamento a favore dei singoli aventi diritto, consentendo la liquidazione di acconti per circa euro 4.600.000,00.
  Non vi è dubbio, ad ogni modo, che sarebbe auspicabile che la Commissione tecnica, con l'ausilio della Segreteria tecnica, incrementasse ancora di più la propria operatività, arrivando a deliberare su di un numero di pratiche maggiore, al fine di poter validamente terminare i propri lavori entro il termine preventivato.
  Ora, mi preme rimarcare che la questione del miglioramento delle modalità e dei tempi di decisione della Commissione tecnica deve essere affrontata considerando le peculiarità giuridiche della disciplina del Fondo Indennizzo Risparmiatori.
  Ci tengo a rappresentare che è stata avviata un'intensa interlocuzione tra la stessa Commissione tecnica e gli Uffici competenti del Tesoro, proprio con il fine di individuare, entro il perimetro normativo consentito, best practices per rendere più efficiente ed agevole il lavoro di quest'ultima.
  Una strada che si sta verificando è quella dell'approvazione «massiva» delle istanze da parte della Commissione. Questo sempre considerando le caratteristiche giuridiche del procedimento in questione (e dunque la divisione dei compiti istruttori e decisori tra la Segreteria e la Commissione Tecnica), e nel solco di quanto accade già in altri settori dell'attività della pubblica amministrazione.
  Concludo informando gli Onorevoli di aver chiesto ai preposti uffici del Ministero dell'Economia e delle Finanze, nell'ambito delle mie prerogative Istituzionali, uno specifico intervento nella Legge di Bilancio 2021 per aumentare all'80 per cento l'anticipo che la Commissione tecnica conferisce ai risparmiatori in attesa della predisposizione del piano di riparto.