ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04981

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
TESTAMENTO ROSA ALBA MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 10/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 10/11/2020
Stato iter:
11/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/11/2020
Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 11/11/2020
Resoconto ASCANI ANNA VICE MINISTRO - (ISTRUZIONE)
 
REPLICA 11/11/2020
Resoconto BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/11/2020

SVOLTO IL 11/11/2020

CONCLUSO IL 11/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04981
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Martedì 10 novembre 2020, seduta n. 425

   VACCA, CASA, BELLA, CARBONARO, CIMINO, DEL SESTO, IORIO, MARIANI, MELICCHIO, RICCIARDI, TESTAMENTO, TUZI e VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   dopo l'emanazione del decreto Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020, che divide l'Italia in tre diverse zone di rischio, con ordinanza del Ministro della salute del 4 novembre 2020 è stata inserita la Puglia tra quelle cosiddette arancioni, la Campania fra quelle cosiddette gialle, nelle quali la didattica a distanza al 100 per cento è prevista solo per le scuole superiori di secondo grado;

   il presidente della regione Puglia Emiliano il 28 ottobre 2020 aveva, però, già chiuso tutti gli istituti di ogni grado e avrebbe dovuto, perciò, riaprire il primo ciclo, così come il presidente della regione De Luca in Campania che li aveva chiusi a partire dal 16 ottobre 2020;

   in merito alla mancata riapertura in presenza delle scuole del primo ciclo si sono pronunciati nello stesso giorno due diverse sezioni del Tar Puglia di segno opposto;

   più precisamente, il Tar di Bari ha sospeso l'ordinanza della regione che il 28 ottobre 2020 ha chiuso le scuole (tranne gli asili) fino al 24 novembre 2020, mentre il Tar di Lecce (sezione distaccata dello stesso tribunale) l'ha ritenuta legittima;

   di fronte alle due pronunce opposte il Presidente della regione Emiliano ha emesso il 6 novembre 2020 una nuova ordinanza con la quale ha riaperto le scuole del primo ciclo, ma concedendo la possibilità ai genitori di scegliere se farla frequentare in presenza o di richiedere la didattica digitale integrata giustificando di default eventuali assenze degli studenti;

   la suddetta ordinanza ha creato disorientamento nelle famiglie, ma anche in tutto il personale scolastico stante l'indubbia invasione di campo della disposizione dell'ordinanza nell'ambito dell'autonomia scolastica;

   e infatti, il terzo comma dell'articolo 117 attribuisce alla legislazione concorrente delle regioni l'«istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale»;

   la modalità di riapertura delle scuole espressa nell'ordinanza della regione Puglia n. 413 del 6 novembre 2020 non si ritiene rientrare nell'alveo delineato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020 né in qualsiasi altra modalità elaborata sia a livello nazionale che a livello regionale, creando così un terzo genere che crea fortissime difficoltà interpretative e soprattutto conflittualità sia tra scuola e famiglie sia tra famiglie stesse;

   il caos ingenerato lede il diritto all'apprendimento degli studenti pugliesi, analogamente a quelli campani, a fronte invece dei copiosi investimenti erogati per garantire la ripresa dell'attività didattica –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato abbia posto e porrà in essere al fine di garantire il diritto all'istruzione degli studenti su tutto il territorio nazionale, considerate in particolare le criticità evidenziate nelle aree pugliese e campana anche in riferimento alle risorse investite per la riapertura delle scuole.
(5-04981)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 11 novembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-04981