ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04951

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 422 del 04/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: CAPARVI VIRGINIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/11/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/11/2020

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 18/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04951
presentato da
CAPARVI Virginio
testo di
Mercoledì 4 novembre 2020, seduta n. 422

   CAPARVI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nell'ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri emanato il 3 novembre 2020 in deroga all'obbligo di chiusura anticipata alle ore 18 degli esercizi di somministrazione di cibi e bevande, di cui all'articolo 1, comma 9, lettera hh), e in deroga alla chiusura totale, salvo asporto fino alle 22,00, degli stessi esercizi prevista dall'articolo 2, comma 4, lettera c) e articolo 3, comma 4, lettera c) si individuano come uniche eccezioni le aree di servizio poste lungo il sedime autostradale della rete nazionale;

   nei fatti, ciò significa penalizzare fortemente vaste aree del Paese non raggiunte dalla rete autostradale, per l'impossibilità di ristorare gli autisti di veicoli adibiti al trasporto delle merci, prevalentemente durante il loro lavoro notturno, senza contare che la chiusura di questi esercizi comporta, nella stragrande maggioranza dei casi, anche la chiusura dei servizi igienici, delle docce e quant'altro presente e realizzato per una sosta ristoratrice;

   nello specifico, per quanto riguarda la rete infrastrutturale dell'Umbria che è attraversata dal tracciato della strada europea E45 per circa 160 chilometri, utilizzando il percorso della strada statale 3-bis, la strada statale 3 (Flaminia), il raccordo Orte Terni e la strada statale Foligno/Collestrada tutte le aree di ristorazione comprese in questo tragitto sono obbligate a chiudere alle ore 18, o addirittura di restare chiuse per gli scenari di elevata o massima gravità e a rischio alto per effetto del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sopra citato;

   per le principali infrastrutture di scambio delle merci e di sosta dei conducenti dei veicoli industriali, lungo il suddetto tragitto, si assisterebbe quindi al paradosso che, proprio laddove i conducenti per obbligo normativo debbono trascorrere lunghe ore di ristoro tra un'attività di guida e l'altra, si finirebbe per determinare condizioni più prossime ad un vero e proprio «luogo di confino» piuttosto che ad aree volte a consentire il ristoro e lo scarico dello stress derivanti da un'attività faticosa e continua, cui i trasportatori sono impegnati e vogliono continuare ad essere impegnati al servizio del Paese, trasportando costantemente beni di prima necessità –:

   quali iniziative urgenti il Governo intenda mettere in atto, per quanto di competenza, per applicare la disciplina di orario prevista per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade anche agli stessi esercizi siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante che insistono su arterie stradali come la strada statale 3-bis, la strada statale 3 (Flaminia), il raccordo Orte Terni e la strada statale Foligno/Collestrada.
(5-04951)