ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04949

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 422 del 04/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: DURIGON CLAUDIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 04/11/2020
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 04/11/2020
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 04/11/2020
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 04/11/2020
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 04/11/2020
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 04/11/2020
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 04/11/2020
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 04/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/11/2020
Stato iter:
05/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/11/2020
Resoconto DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2020
Resoconto DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/11/2020
Resoconto DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/11/2020

SVOLTO IL 05/11/2020

CONCLUSO IL 05/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04949
presentato da
DURIGON Claudio
testo di
Mercoledì 4 novembre 2020, seduta n. 422

   DURIGON, GIACCONE, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI, MINARDO, MOSCHIONI e MURELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la proroga dello stato d'emergenza e la perdurante crisi pandemica hanno condotto inevitabilmente alla proroga della cassa integrazione «Covid-19» per altre 6 settimane entro dicembre 2020 e 12 settimane da utilizzare entro maggio 2021;

   tuttavia, ad oggi ancora numerosi sono gli aventi diritto in attesa del pagamento dei mesi arretrati; si stimano alla data del 23 ottobre 2020 17.134 lavoratori ancora in attesa;

   secondo le cifre riportate a mezzo stampa da La Repubblica del 3 novembre 2020, per l'Inps i lavoratori in attesa le domande già autorizzate e che hanno concluso l'iter si collocano tra un totale di 267.645 beneficiari ufficiali e 402 mila ufficiosi, corrispondente a circa 100 mila domande;

   tale scostamento di dati sembra scaturisca dal fatto che l'Inps non depura il dato dai doppioni, per cui il numero di 267.645 trattamenti risulta più ampio del numero dei lavoratori destinatari dei pagamenti;

   ad ogni modo, ciò che risulta comunque sconcertante è l'elevato numero di giacenza di «vecchie» cassa integrazione guadagni per il Covid-19, i cui dati, al lordo del mese di ottobre, rivelano 170 mila istanze per quasi 1,2 milioni di lavoratori, portando il totale a 270 mila domande;

   il numero è ancora più ingente con riguardo alle attese per la Cassa integrazione guadagni in deroga per Covid-19: ad attendere di essere esaminate sono ancora 27 mila domande – corrispondenti a circa 95 mila lavoratori – riferite al primo decreto di natura economica, il cosiddetto decreto-legge Cura Italia, cui devono aggiungersi le giacenze relative ai successivi decreti, cosiddetto Rilancio e Agosto, le quali portano ad un totale di 67 mila domande in attesa, equivalenti a 229 mila beneficiari –:

   se i dati riportati a mezzo stampa di cui in premessa trovino conferma ovvero quale sia l'esatto e reale numero delle domande di cassa integrazione guadagni (Cig) e cassa integrazione guadagni in deroga (Cigd) Covid-19 ancora in attesa e dei beneficiari che ancora non hanno percepito il trattamento spettante e se alla luce di tali criticità e ritardi non ritenga necessario promuovere interventi di snellimento nelle procedure relative alla richiesta ed alla concessione dell'ammortizzatore sociale in questione.
(5-04949)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 novembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04949

  Passo ad illustrare l'atto concernente i pagamenti relativi alla Cassa integrazione a favore dei lavoratori colpiti dalle restrizioni dovute al COVID.
  Al riguardo, ritengo utile evidenziare i dati pubblicati sul sito internet dell'Inps aggiornati alla data del 19 ottobre scorso.
  Su circa 13 milioni di prestazioni gestite tra il mese di maggio e il 19 ottobre 2020, il numero di integrazioni salariali erogate direttamente da INPS è di 12.822.566, ovvero il 98 per cento. Sulla base di domande regolarmente presentate, hanno ricevuto infatti pagamenti CIG 3.455.002 lavoratori, su 3.472.136 richiedenti. Sono pertanto in attesa di pagamento 17.134 lavoratori, pari allo 0,4 per cento (297.645 prestazioni, pari al 2 per cento del totale delle domande pervenute), tra i quali 11.412 sono lavoratori che devono ricevere pagamenti in relazione a richieste pervenute tra maggio e settembre, 5.722 coloro le cui prime richieste di CIG sono giunte a ottobre.
  È stata inoltre creata una task force a livello centrale per la risoluzione delle problematiche di tipo procedurale connesse alle domande, in quanto causa di errori e ricicli nelle lavorazioni, e relative per lo più ad errori nella indicazione di Iban/codice fiscale, e al numero di settimane richieste, che opera in sinergia con le aziende interessate.
  Altri 8 milioni di prestazioni CIG, riferite ad altri 3 milioni di lavoratori, sono state invece anticipate dalle aziende e garantite a conguaglio dall'Istituto.
  Tutto questo evidenzia lo sforzo profuso e l'impegno costante finalizzato a dare soluzione ad ogni singolo caso per coloro che ancora devono ricevere alcune prestazioni e si trovano in oggettive difficoltà.
  Complessivamente, sono 14,26 milioni i beneficiari delle misure adottate per far fronte all'emergenza sanitaria da COVID-19. In particolare, 4.140.000 di persone hanno beneficiato del Bonus 600 euro. Le ore di Cassa Integrazione autorizzate sono 3.058 milioni, mentre sono 600 mila i nuclei familiari richiedenti il Reddito di Emergenza.