ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04948

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 422 del 04/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZANGRILLO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/11/2020
Stato iter:
05/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/11/2020
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2020
Resoconto DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/11/2020
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/11/2020

SVOLTO IL 05/11/2020

CONCLUSO IL 05/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04948
presentato da
ZANGRILLO Paolo
testo di
Mercoledì 4 novembre 2020, seduta n. 422

   ZANGRILLO e MULÈ. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 103-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (cosiddetto decreto Rilancio), introdotto nel corso dei lavori alla Camera dei deputati a seguito dell'approvazione di un emendamento di Forza Italia, autorizza la spesa di 6 milioni di euro per l'anno 2020 in favore dei lavoratori frontalieri residenti in Italia, che svolgono la propria attività nei Paesi confinanti o limitrofi ai confini nazionali ovvero operanti nei Paesi confinanti o limitrofi extra-UE;

   la disposizione si rende necessaria, poiché si riferisce a lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, lavoratori subordinati, ovvero titolari di partita Iva che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro frontaliere a far data del 23 febbraio 2020 e che pertanto necessitano di misure di sostegno al lavoro a seguito dei notevoli disagi legati all'emergenza sanitaria da Covid-19;

   l'articolo 103-bis del cosiddetto decreto Rilancio prevede altresì che, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto in esame sono stabiliti i criteri per il riconoscimento del beneficio nel rispetto del limite di spesa ivi previsto;

   nonostante siano trascorsi i trenta giorni previsti dalla norma, il decreto attuativo citato non è stato ancora emanato continuando a provocare notevoli disagi ad una categoria di lavoratori – quella dei frontalieri – in un momento di così grande incertezza e difficoltà economica –:

   con quali tempistiche il Ministro interrogato intenda emanare il decreto previsto dall'articolo 103-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, al fine di fornire l'adeguato sostegno economico alla categoria dei lavoratori frontalieri.
(5-04948)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 novembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04948

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante pone il problema della situazione dei lavoratori frontalieri residenti in Italia, che svolgono la propria attività nei paesi confinanti o limitrofi ai confini nazionali ovvero operanti nei paesi confinanti o limitrofi extra-UE, derivante dalla mancata emanazione del decreto attuativo previsto dall'articolo 103-bis, comma 2, del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito con modificazioni, dalla legge n. 77 del 2020.
  La norma citata, ha autorizzato la spesa di 6 milioni di euro, per l'anno 2020, per l'erogazione di benefici a favore dei lavoratori sopra menzionati, previa emanazione di un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, che stabilisca i criteri per il riconoscimento del beneficio nel rispetto dei limiti di spesa previsti dalla norma.
  Al riguardo, in relazione alla questione, posso riferire che l'iter amministrativo per la predisposizione del decreto interministeriale di cui all'articolo 103-bis, comma 2, del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 2020, finalizzato alla definizione dei criteri per il riconoscimento del beneficio di cui al comma 1 del medesimo articolo in favore dei lavoratori frontalieri è stato avviato dalle competenti Direzioni Generali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  Nella predisposizione dello schema del suddetto decreto interministeriale, anche a seguito del confronto con la Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali dell'INPS, sono emerse alcune criticità, legate soprattutto all'esatta individuazione della platea dei beneficiari del contributo e pertanto, gli uffici coinvolti, hanno riscontrato la necessità di ulteriori chiarimenti e approfondimenti.
  Di conseguenza, al fine di pervenire ad una corretta individuazione degli elementi utili a circoscrivere soggettivamente l'ambito della tutela prevista dalla norma è stato interessato il concertante Ministero dell'economia e delle finanze ed è stato sollecitato l'INPS a fornire ipotesi di soluzioni operative.
  Posso dunque rassicurare gli odierni interroganti, che il Ministero che rappresento, ha ben presente la necessità di definire il decreto in parola e che continuerà a mettere in campo tutte le attività istruttorie necessarie per emanare nel più breve tempo possibile il provvedimento di cui trattiamo.