Legislatura: 18Seduta di annuncio: 421 del 03/11/2020
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 03/11/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/11/2020 Resoconto LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 04/11/2020 Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 04/11/2020 Resoconto LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 04/11/2020
SVOLTO IL 04/11/2020
CONCLUSO IL 04/11/2020
ZUCCONI e LUCASELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
doveva vedere la luce all'inizio dell'anno, ma per il decreto «FER2» il percorso si sta inevitabilmente rivelando più lungo del previsto e negli ambienti di settore qualcuno comincia ad avanzare dubbi sulla sua effettiva approvazione;
a settembre 2020 i Ministri Patuanelli e Provenzano avevano assicurato che il provvedimento era pronto, anche per l'avvio dell'iter a livello europeo, ma ad oggi non se ne conoscono nemmeno i contenuti;
il decreto «FER2» nasce con l'obiettivo di completare il lavoro svolto dal decreto ministeriale «FER1», definendo regole e incentivi per le cosiddette rinnovabili innovative, quali tecnologie più costose dei tradizionali eolico e fotovoltaico, come l'eolico offshore, il solare termodinamico Csp e gli impianti per produrre energia da onde e maree;
secondo quanto rivelato dalla sottosegretaria per lo sviluppo economico, Alessandra Todde, una delle priorità d'azione sarà quella di sostenere l'energia geotermica migliorandone l'impatto: «Si è concordato sul fatto che è opportuno promuovere la realizzazione di nuovi assetti che migliorino sostanzialmente le prestazioni ambientali, poiché sono oggi disponibili soluzioni tecnologiche che consentono tale risultato con un'accettabile maggiorazione degli incentivi»;
si tratta di un provvedimento importante e atteso da oltre un anno per un comparto produttivo sostenibile, da cui dipendono l'economia e le prospettive demografiche di interi territori e il futuro di migliaia di addetti e delle loro famiglie;
l'enorme ritardo nell'emanazione del decreto «FER2» frena investimenti assolutamente indispensabili in un periodo di profonda crisi economica come quello che sta attraversando l'Italia –:
quali siano i contenuti del decreto «FER2» e quali siano le reali tempistiche di adozione del provvedimento.
(5-04935)
Gli Onorevoli interroganti, con l'atto in parola chiedono di conoscere i contenuti ma soprattutto i tempi del cosiddetto «decreto ministeriale Fer2».
Nel ribadire quanto già affermato nella risposta all'atto dell'Onorevole Moretto e in linea con quanto già lì osservato, rappresento che il Ministero dello sviluppo economico in qualità di amministrazione procedente, ha aggiornato lo schema di decreto alle disposizioni legislative intervenute, a fine 2019, in materia di biogas e biomasse e ha avviato il confronto con i Ministeri dell'ambiente e delle politiche agricole, chiamati a esprimere il proprio concerto. Questo aggiornamento era necessario per mantenere coerenza alla politica di incentivazione ed evitare disomogeneità tra i vari strumenti e categorie di impianti.
La bozza di decreto è quindi stata trasmessa agli uffici dei Ministeri concertanti e, dopo alcuni mesi di confronto tecnico, si è arrivati a convergere su molteplici questioni riguardanti in particolare biomasse e biogas, di precipuo interesse del Ministero delle politiche agricole.
Nel frattempo, sono pervenute talune richieste specifiche degli operatori della geotermia che rimettono in discussione alcune soluzioni tecnologiche già definite nel 2019, come già anticipato.
Si conta pertanto, già nelle prossime settimane, di procedere all'acquisizione dei pareri della Conferenza unificata e dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), nonché ad una consultazione pubblica. Successivamente, lo schema di decreto – come anticipato – sarà notificato alla Commissione Europea per la verifica di compatibilità con le regole sugli aiuti di Stato.