ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04923

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 421 del 03/11/2020
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/01852
Firmatari
Primo firmatario: DALL'OSSO MATTEO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/11/2020
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/11/2020
Stato iter:
17/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/11/2020
Resoconto CALVISI GIULIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 17/11/2020
Resoconto DALL'OSSO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/11/2020

DISCUSSIONE IL 17/11/2020

SVOLTO IL 17/11/2020

CONCLUSO IL 17/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04923
presentato da
DALL'OSSO Matteo
testo di
Martedì 3 novembre 2020, seduta n. 421

   DALL'OSSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   con decreto del Ministero della difesa – direzione generale per il personale militare – n. 31/1D, pubblicato in data 20 dicembre 2018 sul Giornale ufficiale della difesa ed avente ad oggetto la indizione di «concorsi interni straordinari, per titoli ed esami, per il reclutamento di Marescialli delle Forze Armate», è stato bandito il «concorso interno straordinario per titoli ed esami per il reclutamento di marescialli dell'Aeronautica militare», e stabilito che si ammette alla partecipazione al concorso de quo esclusivamente «il personale, arruolato ai sensi della Legge 24 dicembre 1986, n. 958 e successive modificazioni e transitato in servizio permanente nei primi due concorsi utili per l'immissione nel ruolo Sergenti dell'Esercito, della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare, nonché nei primi tre concorsi utili per l'immissione in ruolo dei Volontari in s.p dell'Esercito, della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare, rispettivamente ai sensi dell'articolo 35, comma 2 e dell'articolo 36 del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196»;

   a parere dell'interrogante appaiono sussistere le condizioni per evitare uno spreco di denaro pubblico e una pesante ricaduta negativa sull'immagine delle forze armate a fronte del fatto che risulta all'interrogante siano stati depositati molteplici ricorsi al Tar del Lazio per l'annullamento del precitato concorso e degli analoghi concorsi riguardanti il personale dell'Esercito e della Marina Militare;

   si ritiene, peraltro, che sussistano giusti motivi per rinviare le fasi successive all'avvenuto svolgimento della prova concorsuale fino a quando non vi sia una pronuncia definitiva del Tribunale amministrativo invocata dai molteplici ricorrenti –:

   se il Governo non ritenga opportuno adottare iniziative tese a rinviare la nomina al grado di maresciallo dei vincitori di concorso, considerato che, come rappresentato in premessa, si è in attesa di una pronuncia definitiva della magistratura e vi è la concreta possibilità che i bandi concorsuali vengano annullati;

   in alternativa, se il Governo intenda adottare le iniziative di competenza per consentire a tutto il personale militare in servizio, arruolato ai sensi della legge n. 958 del 1986, identiche progressioni di carriera già oggetto di molteplici contenziosi giudiziari in atto.
(5-04923)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 17 novembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-04923

  Il concorso straordinario per il reclutamento nei ruoli dei Marescialli dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica è stato previsto, per il solo anno 2018, dal provvedimento di riordino dei ruoli e delle carriere, emanato con il decreto legislativo n. 94 del 2017 che, novellando il Codice dell'Ordinamento Militare (COM) con l'articolo 2197-ter, ha disposto tale specifica forma di reclutamento.
  Il provvedimento trova la sua ratio nella disciplina transitoria del decreto legislativo n. 196 del 1995 che prevedeva, per il personale arruolato ai sensi della legge n. 958 del 1986 (anche per quello in congedo da un limitato periodo di tempo) una serie graduale di opportunità di progressione di carriera, calibrate in relazione alle anzianità di servizio maturate e alle eventuali selezioni superate, a compensazione del pregiudizio sofferto in conseguenza della sopravvenuta istituzione di ruoli distinti per Sergenti e Marescialli e della conseguente limitazione nell'avanzamento professionale.
  In particolare, i Sergenti di complemento che avevano superato le selezioni per la partecipazione al corso per la successiva ammissione al concorso ai sensi della legge n. 212 del 1983 sono stati direttamente inquadrati nel servizio permanente, come disposto dall'articolo 34 del decreto legislativo n. 196 del 1995.
  I Sergenti e i Volontari che non avevano ancora superato tali selezioni e che avevano maturato una determinata anzianità di grado sono stati, invece, ammessi a concorsi straordinari sulla base dell'anzianità di servizio maturata, in aderenza agli articoli 35 e 36 della medesima norma.
  Infine i Sergenti e Volontari con una minore anzianità di servizio (meno di due anni) e, quindi, con minori aspettative, hanno avuto comunque la possibilità di partecipare ai concorsi sulla base delle disposizioni contenute nell'articolo 37 della stessa norma.
  Il legislatore, con il riordino dei 2017, ha quindi fatto proprie le linee tracciate nel 1995, prevedendo il concorso straordinario esclusivamente per coloro che avevano maggiori anzianità di servizio (e quindi maggiori aspettative), adottando il requisito del titolo di studio all'epoca previsto dalla legge n. 212 del 1983 (scuola dell'obbligo).
  Diversamente, l'allargamento della procedura concorsuale a tutto il personale arruolato ai sensi della legge n. 958 del 1986 avrebbe determinato un eccessivo favor – privo di un solido fondamento razionale e censurabile anche in sede di contenzioso – in un contesto normativo che già oggi consente una progressione interna verso il ruolo marescialli per il personale appartenente ai ruoli sottostanti.
  Alla luce di quanto rappresentato, l'individuazione della platea dei destinatari della procedura straordinaria di reclutamento dei Marescialli e le correlate modalità di selezione risultano conformi al disposto dell'articolo 2197-ter del COM.
  Si rende noto, infine, che la Direzione Generale per il Personale Militare, con Decreto Interdirigenziale n. 31/1D del 23 dicembre 2019, emanato di concerto con Autorità di pari rango del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha provveduto all'immissione in ruolo dei vincitori del concorso in questione.