ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04917

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 419 del 30/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 30/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04917
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Venerdì 30 ottobre 2020, seduta n. 419

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   nell'ottobre 2019 nove giornaliste della rivista Viveresaniebelli, edita da Didieffe del gruppo Universo, hanno ricevuto una comunicazione da parte di Universo stesso. Il gruppo intimava la loro messa in part-time al 50 per cento da subito (applicato su stipendi già ai minimi sindacali), producendo però gli stessi contenuti con le stesse scadenze. In caso di rifiuto, la testata sarebbe stata venduta al più presto. Così è stato dopo i mesi di blocco per Covid: Didieffe è stata ceduta da Universo a Viessebi Prodotti Editoriali Srl il 25 settembre 2020. Cessione che ha comportato il trasferimento immediato delle giornaliste in diversa sede. La redazione di Viveresaniebelli risulterebbe essere, a quanto consta all'interrogante, l'unica sindacalizzata del gruppo Universo;

   nei mesi di lockdown la redazione ha continuato a lavorare per la casa editrice in modalità work from home, impiegando mezzi propri per garantire la continuità e pubblicazione della rivista. A metà luglio 2020 l'azienda ha revocato lo smart working, chiedendo un contributo alle lavoratrici per le spese della sede;

   nel mese di settembre 2020, a seguito della cessione, le giornaliste sono state trasferite, con un giorno lavorativo di preavviso, dalla loro sede di Milano ad un capannone industriale su strada provinciale priva di mezzi pubblici a San Giorgio su Legnano. Il trasferimento comporta difficoltà nel raggiungere il luogo di lavoro e disagi in sede, assolutamente non idonea ad ospitare una redazione (connessione pressoché assente, difficile mantenimento norme sicurezza Covid), nonché complicazioni dovute al quasi assente preavviso;

   per il sindacato Associazione lombarda Giornalisti (Alg) la doppia operazione strutturata da Universo contiene vizi di forma e sostanza ed è già stata portata all'attenzione dei legali, Alg ha annunciato che avrebbe depositato questa settimana un ricorso ex articolo 28 dello statuto dei lavoratori contro Universo. L'operazione di Universo è solo il termine di un lungo periodo di pressanti richieste dell'azienda sulle giornaliste per tentare, imponendo un pesante part-time, di spingerle alle dimissioni;

   il gruppo Universo ha avuto più occasioni di trovare un compromesso con le lavoratrici, Alg ha più volte tentato di aprire un tavolo sindacale sugli ammortizzatori sociali, esclusi però a priori dall'azienda, che ha invece continuato con ricatti e informazioni contraddittorie. La scelta della casa editrice di procedere con la cessione e il trasferimento è, a detta di Alg, un licenziamento mascherato, data l'evidente impossibilità delle condizioni di lavoro. La federazione nazionale stampa italiana è stata poi audita sui fatti in data 12 ottobre 2020 dal Ministero del lavoro e dalla regione in data 15 ottobre;

   in un momento in cui il Governo ha messo a disposizione gli aiuti della cassa integrazione Covid, e la collettività cerca di tutelare il lavoro dove possibile, le lavoratrici, tutte donne, si trovano nell'impossibilità di accettare il lavoro. I sindacati denunciano sia le modalità e vizi dell'operazione di Universo, sia la totale mancanza di sicurezza e accessibilità della nuova sede a San Giorgio –:

   se il Ministro interrogato disponga di elementi in ordine alle modalità con cui è avvenuta l'operazione e se, al momento, preveda di adottare iniziative, per quanto di competenza, di tutela per le 9 lavoratrici.
(5-04917)