ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04905

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 418 del 29/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: BOLDRINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 29/10/2020
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/10/2020
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/10/2020
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 29/10/2020
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 29/10/2020
FRATE FLORA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 30/10/2020
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2020
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2020
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 30/10/2020
DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2020
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2020
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020
CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 29/10/2020
Stato iter:
03/11/2020
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/10/2020

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 30/10/2020

RITIRATO IL 03/11/2020

CONCLUSO IL 03/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04905
presentato da
BOLDRINI Laura
testo presentato
Giovedì 29 ottobre 2020
modificato
Venerdì 30 ottobre 2020, seduta n. 419

   BOLDRINI, QUARTAPELLE PROCOPIO, ASCARI, CANCELLERI, SARLI, MARTINCIGLIO, FRATE, GAGNARLI, SPORTIELLO, MURONI, DEIANA, ELISA TRIPODI, SCHIRÒ, CENNI, BRUNO BOSSIO, SERRACCHIANI, CARNEVALI, GRIBAUDO, ROTTA, PEZZOPANE, BONOMO, CIAMPI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro per gli affari europei. — Per sapere – premesso che:

   il giorno 22 ottobre 2020 la Corte costituzionale polacca ha dichiarato incostituzionali le interruzioni di gravidanza dovute a difetti congeniti del feto;

   questa sentenza ha suscitato sdegno e pacifiche manifestazioni durante le quali migliaia di donne hanno espresso la propria contrarietà all'ulteriore inasprimento rispetto a quella che era una delle leggi sull'aborto più restrittive d'Europa e che, una volta che avrà effetto, consentirà l'interruzione solo qualora la gravidanza rappresenti una minaccia per la salute della donna o sia il risultato di crimini come lo stupro o l'incesto;

   tali manifestazioni, sebbene pacifiche, sono state oggetto di aggressioni da parte delle forze dell'ordine, che hanno anche utilizzato lo spray al peperoncino e arrestato 15 manifestanti;

   il 27 ottobre 2020 primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha invocato l'intervento dell'esercito contro le manifestanti, prospettando così un'escalation dell'azione repressiva e violenta da parte delle autorità;

   la Polonia è dal 12 maggio 2004 uno Stato membro dell'Unione europea, nella cui Carta fondamentale è scritto che «ogni persona ha diritto alla libertà di espressione » e che «tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera»;

   la tutela delle garanzie democratiche che sono proprie di uno Stato di diritto è una delle ragioni costitutive dell'Unione europea;

   la Polonia è oggetto di una procedura d'infrazione avviata dalla Commissione europea per la legislazione sulla magistratura e di una procedura prevista dall'articolo 7 del Trattato sull'Unione europea per violazione dello Stato di diritto –:

   se intendano esprimere disapprovazione nei confronti delle dichiarazioni del primo ministro polacco e di adoperarsi, nell'ambito dei rapporti diplomatici bilaterali e multilaterali e nelle competenti sedi europee, per garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali dell'Unione europea in Polonia.
(5-04905)