ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04869

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 416 del 27/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020
EMILIOZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 27/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04869
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Martedì 27 ottobre 2020, seduta n. 416

   TERZONI, DEIANA, BARBUTO e EMILIOZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'orso bruno è specie protetta prioritaria a livello comunitario dalla direttiva 43/92/CE;

   la legge n. 189 del 2004 ha introdotto nel codice penale alcune fattispecie di reato relative al maltrattamento degli animali, con particolare riferimento anche alla prevenzione e alla repressione di iniziative che costringano gli animali «a comportamenti insopportabili per le sue caratteristiche etologiche»;

   l'articolo 6 affida a diversi Ministeri il compito di vigilare sulla concreta attuazione di queste norme per quanto riguarda la prevenzione;

   in Trentino-Alto Adige è in corso da anni un'attività di reintroduzione/restocking della specie finanziata da fondi comunitari che in alcuni casi ha comportato l'insorgere di problemi di convivenza tra fauna selvatica e popolazione, molti dei quali però facilmente risolvibili con tecniche incruente – vedi rimborsi, educazione delle persone, gestione corretta dei rifiuti – e lasciando gli animali in libertà;

   il presidente della provincia autonoma di Trento ha invece emesso numerose ordinanze, sia per l'abbattimento di esemplari, sia per la cattura e il successivo mantenimento in cattività presso una struttura a Casteller di diversi individui di orso. Attualmente, è stato dato seguito a tre di esse per cui nel recinto sono stabulati gli orsi denominati M49, M57 e DJ3;

   le associazioni riconosciute hanno promosso vari ricorsi e depositato esposti;

   come riportato ampiamente dalla stampa a seguito dei risultati di un'ispezione promossa dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare presso la struttura di Casteller, che ha rilevato gravissime inadempienze e modalità di gestione degli orsi non conformi alla legislazione vigente, diverse associazioni hanno denunciato anche la potenziale violazione delle norme relative al maltrattamento animale. Lo stesso ordine dei veterinari della provincia di Trento ha evidenziato le criticità della situazione chiedendo la costituzione di un Comitato Etico per la gestione della vicenda. La procura di Trento ha aperto una nuova inchiesta –:

   ferma restando l'autonomia della magistratura per l'accertamento di eventuali reati, quali attività intendano promuovere, in raccordo con le altre amministrazioni competenti, per la prevenzione rispetto al maltrattamento degli animali e, soprattutto, per gestire gli orsi mantenendoli in libertà, anche attraverso il controllo da remoto (telemetria satellitare e similari) in determinati casi della loro posizione e comportamento;

   se si intendano costituirsi nelle cause civili, amministrative e penali a supporto delle richieste delle associazioni;

   quali iniziative si intendano adottare per favorire l'uso di metodi incruenti di prevenzione e risoluzione delle problematiche di convivenza con la popolazione, sull'esempio dell'Abruzzo.
(5-04869)