ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04859

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 416 del 27/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: GIACOMONI SESTINO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/10/2020
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/10/2020
BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/10/2020
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/10/2020
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/10/2020
Stato iter:
28/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/10/2020
Resoconto GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/10/2020
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 28/10/2020
Resoconto GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/10/2020

SVOLTO IL 28/10/2020

CONCLUSO IL 28/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04859
presentato da
GIACOMONI Sestino
testo di
Martedì 27 ottobre 2020, seduta n. 416

   GIACOMONI, MARTINO, CATTANEO, BARATTO, PORCHIETTO e GIACOMETTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il 25 ottobre 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020. In virtù di tale provvedimento, sulle attività commerciali in primis, ma a cascata su tutto il settore produttivo e dei servizi, sono state introdotte limitazioni giustificate dall'emergenza sanitaria in atto sia alla libertà di circolazione delle persone, sia all'esercizio di attività economiche che già risentivano gravemente degli effetti della crisi provocata dalla diffusione del coronavirus nei mesi scorsi;

   in tale quadro appare quanto mai urgente adottare ogni iniziativa utile volta a prevedere una moratoria sulle scadenze fiscali e sulle rateizzazioni in corso;

   in particolare, i pagamenti attualmente in scadenza potrebbero essere rinviati al 31 gennaio 2021, consentendo al contribuente di pagare in un'unica soluzione, entro il primo semestre 2021, con applicazione di uno sconto sull'importo complessivo calcolato pari al 40 per cento; oppure mediante rateizzazione mensile entro i successivi cinque anni, con applicazione di uno sconto pari al 20 per cento e un tasso di interesse del 3 per cento; oppure ancora mediante rateizzazione mensile entro i successivi venti anni, con applicazione di un tasso del 2 per cento di interesse. La moratoria dei pagamenti al gennaio 2021 non genera oneri eccessivi per il bilancio dello Stato, se non un costo per interessi nella dilazione, in quanto rimanda solo il proprio incasso, e soprattutto dà sollievo economico e morale ai cittadini che si sentono schiacciati da una situazione che li vede costretti a subire scadenze fiscali continue;

   appare di fondamentale importanza disinnescare la doppia «mina» delle prossime scadenze fiscali e delle cartelle esattoriali che i contribuenti potrebbero ricevere dal prossimo 1° gennaio 2021 –:

   se e quali iniziative intenda assumere il Governo, alla luce di quanto evidenziato in premessa, nell'ambito della prossima manovra di bilancio 2021, al fine di prevedere una moratoria delle scadenze fiscali al prossimo anno e la realizzazione di una vera pace fiscale come peraltro da sempre proposto dal gruppo Forza Italia, specie in un momento particolarmente delicato come quello che si sta vivendo a causa della recrudescenza del fenomeno del coronavirus.
(5-04859)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-04859

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti, tenuto conto del delicatissimo momento che stiamo vivendo a causa della recrudescenza del fenomeno Coronavirus, chiedono quali iniziative si intendano assumere nell'ambito della prossima legge di bilancio al fine di prevedere una moratoria delle scadenze fiscali al prossimo anno e la realizzazione di una vera pace fiscale. In particolare gli Onorevoli interroganti propongono di rinviare i versamenti in scadenza al 31 gennaio 2021 entro il primo semestre 2021 in un'unica soluzione, con un abbattimento pari al 40 per cento dell'importo dovuto; in alternativa si potrebbe ipotizzare una rateizzazione mensile, da effettuarsi entro i successivi cinque anni con un abbattimento degli importi dovuti pari al 20 per cento e un tasso di interesse del 3 per cento ovvero una rateizzazione mensile entro i successivi venti anni, con applicazione di un tasso di interesse pari al 2 per cento.
  Al riguardo, sentiti gli uffici competenti, si rappresenta quanto segue.
  Il 20 ottobre è stato emanato un decreto-legge che dispone la sospensione fino al 31 dicembre 2020 dei versamenti scadenti a partire dall'8 marzo 2020, derivanti da cartelle di pagamento, nonché dagli avvisi esecutivi previsti dalla legge, relativi alle entrate tributarie.
  Allo stesso tempo, si proroga al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5.
  È inoltre previsto, per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle.
  È stato altresì differito dal 15 ottobre al 31 dicembre 2020 il termine di scadenza della sospensione, degli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati dall'agente della riscossione e aventi ad oggetto le somme dovute a titolo di stipendio, salario, altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle dovute a causa di licenziamento, nonché a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione, o di assegni di quiescenza.
  Ciò premesso, si segnala che la moratoria delle scadenze fiscali al 2021 in un'unica rata (con sconto del 20 per cento) ovvero mediante rateizzazione mensile entro i successivi cinque ovvero venti anni, determinerebbe una perdita di gettito nel 2020 (e un conseguente recupero nel 2021 e negli anni successivi) per la quale è necessario individuare idonei mezzi di copertura finanziaria.