ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04772

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 407 del 13/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 13/10/2020
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 13/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 13/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04772
presentato da
BRAGA Chiara
testo di
Martedì 13 ottobre 2020, seduta n. 407

   BRAGA, ENRICO BORGHI e SERRACCHIANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   secondo l'Ufficio confederale di statistica sono oltre 76.000 i frontalieri italiani che pressoché quotidianamente varcano il confine elvetico dall'Italia per lavorare in Svizzera;

   si tratta di una categoria di lavoratori che, anche in ragione della loro particolare condizione, ha subito le conseguenze pesanti della pandemia da Covid-19;

   per far fronte alle difficoltà subite dai lavoratori frontalieri nel periodo del lockdown l'articolo 103-bis, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 36, cosiddetto «decreto Rilancio», convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 prevede che: «per l'anno 2020 è autorizzata la spesa di 6 milioni di euro per l'erogazione di contributi in favore dei lavoratori frontalieri residenti in Italia, che svolgono la propria attività nei Paesi confinanti o limitrofi ai confini nazionali, definiti ai sensi del regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, come modificato dal regolamento (CE) n. 988/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, nonché dell'allegato II all'Accordo tra la Comunità europea ed i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sulla libera circolazione delle persone, fatto a Lussemburgo il 21 giugno 1999 e reso esecutivo dalla legge 15 novembre 2000, n. 364, ovvero che svolgono la propria attività in altri Paesi non appartenenti all'Unione europea confinanti o limitrofi ai confini nazionali con cui sono vigenti appositi accordi bilaterali, che siano titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, ovvero dei lavoratori subordinati nonché dei titolari di partita IVA, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro frontaliero a decorrere dal 23 febbraio 2020 e siano privi dei requisiti stabiliti per beneficiare delle misure di sostegno ai lavoratori previste dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, e dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27»;

   al comma 2 del predetto articolo si stabilisce che: «con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabiliti i criteri per il riconoscimento del beneficio di cui al comma 1, nel rispetto del limite di spesa ivi previsto»;

   ad oggi, pur avendo ampiamente superato il termine di trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge «Rilancio», a quanto risulta agli interroganti, detto decreto non è ancora emanato –:

   con quali tempi i Ministri interrogati intendano provvedere, secondo la prescrizione di legge, all'emanazione del citato decreto ministeriale al fine di garantire l'erogazione urgente dei fondi stanziati e assicurare il riconoscimento del beneficio previsto a favore dei lavoratori frontalieri.
(5-04772)