ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04771

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 407 del 13/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZO RINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 13/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04771
presentato da
DE LORENZO Rina
testo di
Martedì 13 ottobre 2020, seduta n. 407

   DE LORENZO e VILLANI. — Al Ministro dell'istruzione, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   quando i dati scientifici sulle inidoneità/inabilità lavorative per motivi di salute erano ancora di competenza delle singole Asl anziché del Ministero dell'economia e delle finanze (con l'entrata in vigore del decreto ministeriale 12 febbraio 2004), fu pubblicato un significativo studio scientifico su la «Medicina del Lavoro» (n. 5/2004) dal titolo «Quale rischio di malattia psichiatrica per la categoria professionale degli insegnanti». Lo studio concludeva, evidenziando una preoccupante usura psicofisica degli insegnanti, di gran lunga superiore a tutte le altre categorie professionali e in linea con quanto registrato in Francia, Regno Unito e Germania;

   alla luce di dati scientifici internazionali di altri Paesi europei (Francia, Germania e Regno Unito), vi è il fondato sospetto che, anche in Italia, l'usura psicofisica professionale della categoria docente determini un analogo numero di inidoneità all'insegnamento sulla base di affezioni a diagnosi psichiatrica;

   a chiedere ripetutamente e inutilmente i dati all'ufficio III del Ministero dell'economia e delle finanze, a quanto consta all'interrogante, sono stati l'università cattolica del Sacro Cuore di Milano (cattedra di statistica) e numerosi sindacati della scuola (Gilda-Unams, Snals-Confsal, Udir e altri). In una lettera di risposta alla Gilda, l'ufficio III del Ministero dell'economia e delle finanze (Prot. N. 0005916/2020 del 24 gennaio 2020) ha affermato che: «tanto nel caso dell'inabilità, che in quello dell'inidoneità, le CMV accertano la presenza dei requisiti per l'accesso ai determinati istituti previsti dalla legge per la generalità dei dipendenti pubblici, inclusi gli insegnanti, ma non svolgono azioni di monitoraggio e/o prevenzione per la tutela della salute dei lavoratori in relazione a mansioni specifiche rischio correlate, compito, quest'ultimo, primario del medico competente», invitando l'organizzazione sindacale a «richiedere i dati di interesse all'Amministrazione dell'Istruzione, la quale, come datore di lavoro dei docenti, è tenuta agli adempimenti in materia di rischi per i lavoratori di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008»;

   lo studio nazionale retrospettivo (2010-2019) che si intende effettuare, con i dati richiesti, consentirà, peraltro, di appurare se – dopo le riforme previdenziali attuate senza alcun controllo sanitario della categoria – sussiste una specifica prevalenza di forme morbose per le quali occorre avviare specifiche azioni di prevenzione, contenimento e monitoraggio. Lo stesso legislatore ha inteso tutelare la salute delle cosiddette helping profession dallo stress lavoro correlato (Slc) (articolo 28 decreto legislativo n. 81 del 2008), mentre il contratto collettivo nazionale di lavoro per la scuola, approvato nel 2018, ha previsto il burnout come oggetto di confronto d'istituto e prevenzione sul posto di lavoro. Tutte le succitate azioni devono inoltre essere uniformate all'età e al sesso del lavoratore che in ambiente scolastico è assai particolare (età media 50,4 anni e genere femminile 83 per cento);

   sarebbe opportuno uno specifico codice numerico, composto di due parti, associato a ciascuna malattia o condizione esente, codice da cui potrebbero ricavarsi dei dati utili ai fini statistici necessari per la redazione di tale studio scientifico –:

   quali iniziative di competenza si intendano assumere al fine di assicurare che siano messi a disposizione, da parte del Ministero dell'istruzione, con la collaborazione del Ministero della salute, ed in favore dei richiedenti (sindacati, università ed enti di ricerca), i dati scientifici sulle inidoneità/inabilità lavorative per motivi di salute, necessari e indispensabili al fine della redazione di studi e di statistiche sulla salute dei lavoratori nel comparto della scuola, nel rispetto della privacy e nel rispetto dell'esigenza di contemperare il diritto alla libertà di ricerca, con altri diritti fondamentali dell'individuo.
(5-04771)