Legislatura: 18Seduta di annuncio: 403 del 06/10/2020
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/10/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/10/2020
RITIRATO IL 08/10/2020
CONCLUSO IL 08/10/2020
ZUCCONI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
per promuovere ed espandere l'accesso alla banda ultra larga in Italia, il Governo ha previsto l'introduzione di un sistema di voucher al fine di aiutare le famiglie a basso reddito e le aziende italiane a superare l'attuale divario digitale;
la misura, che potrebbe interessare fino a 2,2 milioni di famiglie e 450 mila imprese in tutta Italia, è stata concepita come uno schema di voucher in due fasi: la prima volta a disciplinare gli incentivi per scuole e famiglie con Isee sotto i 20.000 euro annui; la seconda per imprese e famiglie con redditi Isee fino a 50.000 euro all'anno;
ad esempio, le imprese che richiedono una connettività con banda ultra larga ad almeno 30 Mbps avranno diritto ad un voucher di 500 euro da usare per acquisti legati a tutte le tecnologie necessarie per implementare la rete, incluso il satellitare, mentre per quelle che richiederanno una connettività a 1 Gbps o più è previsto un contributo di 2000 euro;
nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 1° ottobre 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero dello sviluppo economico, attuativo della cosiddetta fase 1, recante il piano voucher sulle famiglie a basso reddito il quale stabilisce che alle famiglie a basso reddito (Isee <20.000 euro) sia destinato un voucher di 500 euro che, oltre che per servizi di connettività, possa essere destinato anche ad elementi hardware, ossia i tablet o pc, purché forniti dal medesimo operatore che ha offerto il servizio;
secondo quanto stabilito nel decreto, il Governo ha quindi ritenuto opportuno riservare il voucher per gli strumenti hardware unicamente agli operatori di telecomunicazioni, limitando la libera scelta del consumatore ed escludendo indebitamente la gran parte degli operatori economici attivi sul mercato della produzione, dell'importazione e della distribuzione di tali prodotti –:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per revisionare questa scelta che potrebbe comportare gravi effetti in relazione alla concorrenza tra operatori e alla tutela del consumatore che verrebbe indebitamente limitato nella scelta, oltre ad essere potenzialmente posto, una volta cessato il voucher, in una potenziale condizione di sudditanza economica verso gli operatori fornitori di servizio e hardware.
(5-04728)