Legislatura: 18Seduta di annuncio: 403 del 06/10/2020
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/10/2020
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 06/10/2020
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/10/2020
PEZZOPANE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
nel mese di agosto 2020 è stato presentato il rapporto sullo stato di avanzamento della ricostruzione privata e pubblica nel Centro Italia a quattro anni dal primo degli eventi sismici del 2016, quello che il 24 agosto ha colpito Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto;
dopo i ripetuti terremoti del 2016 e del 2017 nel Centro Italia sono stati stimati oltre 80 mila immobili danneggiati, 50 mila dei quali, il 62 per cento del totale, con un danno ritenuto grave;
i dati pubblicati parlano di 5.325 progetti approvati nei quattro anni passati, di cui 2.544 già realizzati e 2.758 cantieri in corso per la ricostruzione privata. Le opere pubbliche finanziate sono 1.405, delle quali concluse solo 86 ed i cantieri aperti attualmente sono 85;
parlando nello specifico di ricostruzione privata, trapela un senso di sfiducia delle popolazioni terremotate; a fronte di 80 mila edifici che risultavano inagibili in base alle perizie per la valutazione del danno, di questi 30 mila hanno subito danni lievi e 50 mila danni gravi; dal momento del sisma al 30 giugno 2020 sono state presentate 13.948 richieste di contributo per la ricostruzione;
anche lo stato di avanzamento della ricostruzione pubblica è ugualmente in forte ritardo, a causa dell'estrema complessità delle procedure, di molti interventi necessari soprattutto nei comuni più danneggiati dal sisma, ma anche della frammentazione delle stazioni appaltanti e delle difficoltà di molti comuni a dedicare alla ricostruzione professionalità adeguate;
da maggio 2020, sono state adottate quattro ordinanze predisposte dal commissario straordinario alla ricostruzione, che hanno ottenuto il via libera dai presidenti delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, e di fatto hanno contribuito sia nel privato che nel pubblico a ridefinire la ricostruzione nel segno della semplificazione;
con le misure a sostegno dell'economia messe in campo per fronteggiare l'emergenza Covid-19 si è deciso di fornire al sistema impegnato nella ricostruzione post sisma più liquidità attraverso il pagamento in anticipo del 50 per cento ai tecnici sui progetti presentati e il pagamento alle imprese sui lavori effettuati nei cantieri. Nello stesso tempo si è avviata la costituzione della cabina di regia a Palazzo Chigi, cui è demandata la finalizzazione di un fondo da 50 milioni di euro per il 2020, come era stato previsto dal decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, a sostegno delle attività produttive –:
quali iniziative il Governo, alla luce dei fatti sopra esposti, intenda intraprendere per velocizzare l'erogazione delle risorse del fondo, superare l'attuale fase di stallo e fornire risposte concrete alle comunità.
(5-04707)