ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04700

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 402 del 02/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: SARLI DORIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2020
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2020
PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2020
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 02/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04700
presentato da
SARLI Doriana
testo di
Venerdì 2 ottobre 2020, seduta n. 402

   SARLI, MAMMÌ, MASSIMO ENRICO BARONI, PENNA e NAPPI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   il 4 agosto 2020 sono scattati i nuovi criteri ambientali minimi per la ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari emanati con decreto ministeriale del 10 marzo 2020 grazie ai quali si valorizzino i prodotti a chilometro 0 e filiera corta, la riduzione dell'impronta ambientale del servizio con più menù dal minor consumo di proteine animali e a impatto ambientale;

   il decreto ministeriale prevede criteri differenziati per la refezione nelle scuole, inclusi gli asili nido; negli uffici, università e caserme e negli ospedali e strutture assistenziali, socio-sanitarie e detentive e solo in relazione agli uffici, università e caserme di cui alla lettera «D» dell'allegato del decreto ministeriale è prevista una rotazione dei menù da includere più pasti vegetariani/vegani: è stabilito che vi sia «un giorno esclusivamente vegetale minimo 1 volta ogni 2 settimane e almeno un piatto “vegetariano”, contenente anche proteine vegetali, al giorno»;

   anche nella refezione scolastica, le «Linee della Salute per la ristorazione scolastica» del 2010 prevedono che: «vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori»;

   il 24 ottobre 2018, la XII Commissione della Camera, ha approvato una risoluzione per sostenere nelle scuole piani di educazione alimentare;

   il 13 novembre 2019, la Camera ha approvato la mozione n. 1-00082 che impegna il Governo ad azioni anti-obesità: al 6° capoverso del dispositivo c'è quella di esplicitare che non c'è obbligo di erogazione quotidiana di proteine animali nelle mense pubbliche e di favorire un approccio culturale sull'assunzione del corretto quantitativo di proteine e di aminoacidi essenziali anche con sole proteine vegetali;

   i nuovi «criteri ambientali minimi per la ristorazione collettiva» non prevedono per la scuola di cui alla lettera «C» del decreto ministeriale (nonché per le strutture ospedaliere/assistenziali, socio-sanitarie e detentive) una previsione per introdurre un più consistente ricorso a menù vegetariani e/o vegani, determinando una disparità di trattamento tra utenti nei confronti dei quali deve essere prevista una educazione alimentare per aumentare i consumi a impatto ridotto;

   è previsto che: «I pasti devono essere composti da una o più porzioni tra frutta, contorno, primo e/o secondo piatto costituiti interamente da cibi biologici (o qualificati DOP, con certificazione SQNPI, SQNZ) o, se previsti, da piatti unici con uno o più degli ingredienti principali biologici o altrimenti qualificati così che, per ciascuna delle categorie di alimenti sotto elencate, sia garantita su base trimestrale la somministrazione di alimenti con i seguenti requisiti: ...», nulla aggiungendo in merito all'introduzione periodica di menù vegetariani/vegani;

   permane la mancanza di previsioni che contemplino l'introduzione di criteri premiali per aziende che, nei bandi di gara per l'erogazione del servizio di refezione scolastica, assicurino una più ampia offerta di menù anche senza proteine animali –:

   se il Governo non ritenga di adottare iniziative per chiarire che le scelte vegetariane quotidiane e quindicinali previste per ospedali e uffici si applicano anche alla scuola;

   se il Governo non intenda prevedere iniziative di competenza per istituire criteri premianti uniformi a beneficio delle aziende che si impegnino a garantire più menù vegetariani e vegani di qualità.
(5-04700)