ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04659

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 399 del 28/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: DI LAURO CARMEN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 28/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/09/2020

SOLLECITO IL 14/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04659
presentato da
DI LAURO Carmen
testo di
Lunedì 28 settembre 2020, seduta n. 399

   DI LAURO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   ogni anno il Parco nazionale del Vesuvio registra centinaia di migliaia di visite con numeri di anno in anno sempre in aumento. Soltanto nell'anno 2019 le presenze al cratere del Vesuvio sono state 756.572 a fronte dei 665.945 dell'anno precedente;

   attualmente l'unica porta d'accesso, per turisti e visitatori al cratere è il sentiero n. 5 del Parco nazionale del Vesuvio dal piazzale quota 1.000 metri, all'interno del territorio del comune di Ercolano. L'altro accesso, attraverso il sentiero n. 6, dal piazzale quota 1.050 metri della «Strada Matrone» nel territorio del comune di Trecase, è attualmente interdetto per lavori in corso, così come il sentiero di connessione tra il Rifugio Imbó e la «Strada Matrone»;

   a causa dell'emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Covid-19, sono state introdotte dall'Ente Parco nuove regole sul sistema di accessi al sentiero n. 5;

   nel mese di giugno 2020 sono stati realizzati interventi al piazzale di quota 1.000 metri di fornitura e posa in opera di un sistema di tornelli elettronici ai varchi di accesso ed è stata disposta la chiusura di tutto il piazzale con una palizzata;

   ciò per consentire un più efficiente contingentamento dei flussi di visitatori, purtuttavia precludendo la libera fruizione del piazzale posto in punto panoramico;

   a ciò è seguita la stipula di un protocollo di fruizione del sentiero che conduce al Gran Cono che ha trovato forti resistenze fra comitati locali e operatori del settore turistico, i quali hanno trasmesso una lettera congiunta all'indirizzo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, all'assessore al turismo della regione Campania e al presidente dell'Ente Parco;

   nello specifico si è evidenziata «l'inefficienza e l'incompletezza del servizio di acquisto biglietti nell'esclusiva modalità on-line» causa, secondo gli operatori del settore, di un aumento del prezzo del biglietto per i visitatori, di fatto avvantaggiando «i soli soggetti preposti alla gestione dell'on-line»; tale sistema impedirebbe alle agenzie e ai tour operator di creare offerte e promozioni;

   nel documento si sottolinea la preclusione, ai turisti giunti in loco, dell'acquisto del biglietto on-line presso quota 1.000 e il «sistematico fittizio riempimento delle slot», in riferimento al fenomeno del bagarinaggio, oltre a tutta una serie di inconvenienti, come quelli dovuti al mancato accesso all'area, per ritardi non imputabili ai turisti;

   con il nuovo protocollo, possono accedere al Cratere solo 25 visitatori ogni 15 minuti, causando il rapido esaurimento dei posti disponibili, a danno dei tanti turisti che visitano il Vesuvio;

   sul costo dei biglietti, le agenzie e i tour operator, che prima avevano diritto al biglietto ridotto (8,00 euro a persona), in data 17 giugno 2020 si sono visti aumentare il biglietto del 46 per cento (11,68 euro a persona) con contratti già firmati nel 2019;

   parrebbe sia stata abolita la gratuità degli ingressi per guide e accompagnatori turistici;

   tutto ciò in assenza di servizi essenziali che, a quota 1.000 metri, continuano a non essere erogati come, ad esempio, la perdurante mancanza dei servizi igienici;

   come riportato da alcuni articoli di stampa, a quota 800 si registra la presenza di figure che impedirebbero illecitamente alle auto di proseguire il tracciato (di competenza comunale) fino a quota 1.000, raggiungibile in maniera coercitiva soltanto tramite un servizio di bus navette a pagamento, gestito dai medesimi soggetti, nonostante quest'anno il comune di Ercolano non abbia emesso alcun decreto relativamente al blocco delle auto a quota 800 –:

   quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza, al fine verificare le summenzionate criticità;

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere per verificare la correttezza dell'operato dell'Ente Parco nazionale del Vesuvio al fine di uno sviluppo sostenibile sotto il profilo turistico e di valorizzazione in sinergia con gli stakeholder del territorio e gli operatori del mercato.
(5-04659)