ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04643

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 398 del 23/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: SIRAGUSA ELISA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04643
presentato da
SIRAGUSA Elisa
testo di
Mercoledì 23 settembre 2020, seduta n. 398

   SIRAGUSA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. — Per sapere – premesso che:

   la legge del 27 dicembre 2019, n. 160 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022) all'articolo 1, comma 627, ha istituito – nello stato di previsione del Ministero dell'interno – un fondo, volto a introdurre, in via sperimentale, modalità innovative di espressione del voto in via digitale. Lo stanziamento disposto, per l'anno corrente, è di un milione di euro: cifra da destinarsi all'implementazione del voto elettronico nelle elezioni politiche nazionali ed europee;

   il medesimo provvedimento, al comma successivo, ha previsto inoltre che le modalità attuative del Fondo citato fossero delegate a un decreto del Ministero dell'interno, decreto da concertarsi insieme al Ministero per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Tale atto amministrativo, sempre secondo il testo, avrebbe dovuto essere adottato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge stessa;

   dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di bilancio 2020 sono ormai trascorsi quasi nove mesi e ciò senza che il citato decreto interministeriale sia stato ancora adottato;

   nel mese di maggio 2020 il Sottosegretario di Stato per l'interno, rispondendo a un'interrogazione sull'argomento, riferiva che «[...] il Governo si è impegnato all'adozione di linee guida per la sperimentazione del voto elettronico. Tale attività è da ritenersi pregiudiziale all'adozione del decreto interministeriale in considerazione della ponderata valutazione dei diversi profili di rilevante complessità [...] e dell'individuazione delle possibili soluzioni, con particolare riferimento agli aspetti tecnici e di sicurezza informatica. Lo svolgimento di tali approfondimenti sarà demandato ad un'apposita Commissione costituita da tutti gli attori interessati [...]»;

   già nel 2012, un decreto-legge (il n. 67) introduceva forme di sperimentazione del voto elettronico, sebbene limitate soltanto al rinnovo dei membri facenti parte degli organismi di rappresentanza degli italiani all'estero, i Comites. Non è forse inopportuno qui ricordare come le consultazioni del 2015 si svolsero, tuttavia, ancora per corrispondenza; inoltre, a distanza di otto anni dal menzionato decreto-legge non risulta siano state intraprese iniziative volte a introdurre la modalità digitale per le prossime elezioni (che dovrebbero tenersi entro il dicembre 2021);

   l'emergenza sanitaria attuale, con il rinvio delle previste consultazioni elettorali che ha portato con sé, ha ribadito e messo in evidenza la necessità, per il nostro Paese, di dotarsi di modalità inedite di esercizio del diritto al voto: ciò, per sveltire e rendere più agili le procedure attuali, anche prevedendo forme di votazione in remoto;

   le risapute problematiche del voto per corrispondenza – modalità attraverso la quale vengono eletti i rappresentanti della circoscrizione estera del nostro Parlamento – ci porta a considerare non più rinviabile l'inizio della sperimentazione del voto in via digitale –:

   quando i Ministri interrogati intendano emanare il decreto attuativo previsto dal comma 628 dell'articolo 1 della legge n. 160 del 27 dicembre 2019, al fine di far partire la sperimentazione del voto elettronico, rendendo così possibile l'utilizzo delle risorse devolute a questo scopo.
(5-04643)