ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04602

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 397 del 22/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: PAPIRO ANTONELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2020
SURIANO SIMONA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2020
FICARA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2020
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2020
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04602
presentato da
PAPIRO Antonella
testo di
Martedì 22 settembre 2020, seduta n. 397

   PAPIRO, D'ORSO, SURIANO, FICARA, CASA e DEL SESTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il 19 gennaio 2017 è stato definito, tra Trenitalia e i Ministeri competenti, il nuovo contratto di servizio 2017-2026, di durata decennale, per il trasporto passeggeri di interesse nazionale che è sottoposto a regime di obbligo di servizio pubblico per garantire il diritto costituzionale alla mobilità;

   considerato il periodo di emergenza, le giuste misure anticovid, che prevedono tra l'altro l'opportuno distanziamento sociale, hanno determinato una forte contrazione di posti disponibili a bordo dei treni intercity giorno e notte, servizio sottoposto a contratto con lo Stato e svolto dal gestore con oneri di servizio pubblico;

   la ripresa del lavoro in sede di molte categorie lavorative, che a causa delle misure cautelari operavano in smart working, tra cui quella scolastica, ha messo in evidenza un problema legato alla mobilità del personale pendolare che si sposta sui treni a lunga percorrenza, soprattutto dal meridione verso il centro e il nord Italia;

   ad oggi, ad esempio, sugli intercity notte, in una cabina da 4 cuccette, il più delle volte, viene messo in vendita solo un posto;

   questo fa comprendere come di fatto la capienza è stata oggetto di una riduzione che va ben oltre il 50 per cento;

   il primo campanello d'allarme è stato dato in questi mesi;

   tra turisti che rientravano nei loro territori, e pendolari che riprendevano la loro attività lavorativa, vi è stato il tutto esaurito già dai primi mesi di agosto 2020, con la conseguenza dell'impossibilità di prenotare posti e dover trovare mobilità alternativa, anche a costi onerosi;

   nel rispetto delle misure di contenimento e di contrasto alla propagazione del virus, appare urgente intervenire per aumentare la portata dei trasporti, anche predisponendo specifiche liste d'attesa e determinare l'aggiunta di vagoni al gestore;

   una recente esperienza, ovvero l'aumento dell'offerta delle Frecce al Sud nei mesi estivi, ha dimostrato che presentando all'utenza un servizio di qualità adeguata, si è determinata facilmente una corrispondente domanda anche nel Meridione;

   in fondo, con i recenti decreti, il Governo ha riconosciuto per intero il canone previsto da contratto, anche se durante il lockdown i treni a lunga percorrenza sono rimasti quasi totalmente fermi in stazione;

   pur nella consapevolezza dell'intensificazione delle attività di sanificazione, non può essere giustificata una così drastica riduzione del servizio e probabilmente un grave disservizio ai danni dei pendolari della lunga percorrenza, poiché, spesso, sono gli stessi treni che effettuano il viaggio di andata ad eseguire quello di ritorno il giorno successivo (in passato probabilmente erano le stesse vetture a effettuare il viaggio di ritorno terminato quello di andata) –:

   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno adottare iniziative di competenza affinché il gestore, Trenitalia fornisca gli opportuni chiarimenti e metta in atto uno sforzo strutturale e logistico finalizzato ad aumentare il materiale rotabile a disposizione e, di conseguenza, i posti disponibili, mantenendo e garantendo la sicurezza dei viaggiatori;

   se non si ritenga necessario chiedere al gestore di porre in essere tutte le necessarie misure per garantire un pubblico servizio essenziale, evitando che il personale pendolare, soprattutto della scuola, che si sposta sui treni a lunga percorrenza, venga pesantemente penalizzato.
(5-04602)