ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04600

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 397 del 22/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 16/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04600
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 22 settembre 2020, seduta n. 397

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 30 giugno 2020, diciassette lavoratori somministrati, assunti a tempo indeterminato dalla agenzia per il lavoro Adecco e impegnati presso Poste Italiane spa, hanno visto interrompere la loro missione lavorativa. La decisione di Poste Italiane di chiudere questi contratti deriva da un'interpretazione, a parere dell'interrogante non condivisibile, che considera il limite dei 24 mesi, previsto per i lavoratori a tempo determinato, applicabile anche a questi lavoratori;

   si tratta, invece, di lavoratori somministrati, che non hanno un contratto temporaneo, ma sono stati assunti a tempo indeterminato dall'agenzia per il lavoro Adecco. Al riguardo, la circolare n. 17 del 31 ottobre 2018 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali esplicita che nessuna limitazione temporale è prevista per i somministrati assunti a tempo indeterminato, inviati in una missione temporanea;

   quanto successo a questi lavoratori si sta progressivamente verificando anche per gli oltre 200 somministrati che, con scadenze differenti, sono impegnati presso Poste Italiane spa;

   in questi mesi si stanno, dunque, svolgendo delle manifestazioni di protesta dei lavoratori in somministrazione di Adecco, in missione presso Poste Italiane spa sostenuti dalle organizzazioni sindacali del settore della somministrazione di lavoro, Felsa, Cisl, Nidil, Cgil, Uiltemp;

   sembra che Poste Italiane spa intenda sostituire i lavoratori somministrati, professionalmente formati, tutelati dai contratti collettivi nazionali di lavoro e garantiti nella parità di trattamento rispetto ai dipendenti diretti della società, con altri lavoratori, gestiti da appaltatori, che, a quanto consta all'interrogante, si troverebbero con meno tutele e con salari molto più contenuti, abbattendo in questo modo il costo del lavoro e la qualità del servizio;

   a fronte di mobilitazioni, il Ministero dello sviluppo economico nel corso di un incontro del 4 agosto 2020, aveva offerto rassicurazioni circa l'apertura di un tavolo di confronto con Poste Italiane, per tutelare questi lavoratori. Tuttavia, ad oggi, la società non ha mostrato alcuna volontà di un concreto confronto, insistendo su un'errata interpretazione della normativa sul lavoro in somministrazione a discapito dei lavoratori. Con ciò anche ponendosi, secondo l'interrogante, in contrasto con le deroghe, volte a garantire la continuità occupazionale, previste dalla normativa introdotta per l'emergenza sanitaria Covid-19;

   pertanto, i lavoratori somministrati di Adecco in missione presso Poste Italiane spa stanno vivendo una drammatica situazione di incertezza, poiché la società non dà alcun reale segno di voler cambiare posizione per salvaguardare i posti di lavoro in questione, superando positivamente l'erroneo blocco posto sull'utilizzo della somministrazione a tempo indeterminato oltre i 24 mesi ed evitando i licenziamenti;

   si tratta di una situazione inaccettabile che a parere dell'interrogante vede la violazione dei diritti di questi lavoratori in somministrazione anche a causa di un'arbitraria applicazione della legge in materia –:

   quali siano gli orientamenti dei Ministri interrogati per quanto di competenza alla questione;

   se e quali iniziative di competenza intendano adottare per aprire un tavolo di confronto con Poste Italiane spa, nel rispetto di quanto deciso nell'incontro presso il Ministero dello sviluppo economico del 4 agosto 2020 sulla vertenza esposta in premessa;

   se e quali iniziative intendano adottare affinché, nel caso esposto, i contratti di somministrazione non vengano interrotti e si sospenda il processo di esternalizzazione, fino a quando non vi sia un accordo che tuteli in modo definitivo i lavoratori in somministrazione;

   se e quali iniziative di competenza intendano porre in essere affinché, nel rispetto della normativa in materia, Poste Italiane garantisca continuità occupazionale ai lavoratori in somministrazione a cui fa ricorso.
(5-04600)