ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04592

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 396 del 10/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 10/09/2020
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 10/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04592
presentato da
FIANO Emanuele
testo di
Giovedì 10 settembre 2020, seduta n. 396

   FIANO, QUARTAPELLE PROCOPIO e POLLASTRINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   da notizie di stampa si apprende che nel comune di Peschiera Borromeo (Milano) un gruppo di cittadine e cittadini ha lanciato una petizione per salvare 240 pioppi cipressini per i quali l'amministrazione comunale ha deciso l'abbattimento;

   tali filari si trovano in viale Galvani del medesimo comune il quale, al posto dei pioppi, avrebbe intenzione di piantare da un lato 163 frassini di un metro e mezzo e, dall'altro, una siepe composta da 700 piantine di carpino alta un metro e venti, una soluzione non paragonabile, ad avviso dell'interrogante, ad un viale ad oggi composto da alberi di 20/25 metri;

   inizialmente la giustificazione dell'abbattimento è stata imputata al fatto che le radici di questi pioppi hanno rovinato la pista ciclabile che corre a lato di un filare. Successivamente, a seguito di una perizia commissionata dal comune ad un agronomo, è stato deliberato l'abbattimento degli stessi per problemi di sicurezza;

   tale perizia, effettuata con prove strumentali su soli 4 alberi, ha evidenziato «che la terra non è adatta alle radici» e le prove di trazione, effettuate a circa 120 chilometri l'ora, hanno stabilito la pericolosità degli alberi. Da qui la decisione di abbatterli tutti e 240;

   a seguito della mobilitazione di un gruppo di cittadine a difesa dei filari è stata effettuata una controperizia, sulle medesime piante, da parte di un altro agronomo che ha confermato che i pioppi sono vigorosi e in generale buona salute e che con un intervento di manutenzione/potatura personalizzato sono riportabili entro valori di assoluta sicurezza per cittadini e cose;

   risulta inoltre all'interrogante che altri illustri esperti del settore si sono espressi a favore di quanto affermato nella controperizia illustrando le motivazioni durante una seduta della commissione tecnica del comune;

   purtroppo, nonostante le motivazioni portate a sostegno del mantenimento degli alberi, il sindaco ha nuovamente dichiarato di voler procedere all'abbattimento;

   la legge n. 10 del 2013, oltre a dettare norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani potenzia anche il preesistente quadro normativo in materia di tutela e valorizzazione degli alberi monumentali;

   in particolare, l'articolo 7 della legge n. 10 citata, oltre ad introdurre una definizione univoca di «albero monumentale» (che le regioni dovranno recepire a livello legislativo), estesa anche alle formazioni vegetali costituite in filare o gruppi, ne vieta l'abbattimento nonché le modifiche dei relativi apparati, limitando gli interventi di tale tipo solo a casi motivati e improcrastinabili e a fronte di autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante dell'ex Corpo forestale dello Stato –:

   se siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza abbiano assunto o intendano assumere per tutelare il patrimonio arboreo citato, anche con riferimento alla legge che tutela gli alberi monumentali, e per favorire rimedi o ripiantumazioni ambientalmente e paesaggisticamente sostenibili.
(5-04592)